Mobilità Consapevole
Le Zone a Traffico Limitato o ZTL, sono aree situate in specifici punti di accesso al centro urbano, segnalate da apposita segnaletica, atte a limitare l'inquinamento ed il congestionamento del traffico!
Dal 2000 il sistema delle Ztl, desunto da datate ma precise norme europee, si è diffuso anche in molti centri urbani e municipalità italiane. Nel Belpaese, tali “Zone a Traffico Limitato” sono diventate la “cartina di tornasole” della moderna viabilità accompagnate dall'altra pseudo invenzione delle “rotatorie”, rimedi più o meno indolore, volti alla riduzione dell'inquinamento e la decongestione del traffico più selvaggio. Secondo le ultime stime in tutta Italia, sono più di 120 le aree “riservate” al mantenimento in sicurezza dei centri storici durante gli orari "di punta" della giornata lavorativa. Servono anche, dulcis in fundo, ad aumentare e non di poco, le “entrate” amministrative delle singole municipalità, con l'eventuale pagamento di un pedaggio per l'accesso a tempo. Le ZTL, queste "misconosciute", sono evidenziate da appositi segnali stradali e delimitate da varchi per il riconoscimento degli autoveicoli autorizzati all'ingresso (sbarre accessibili con apposita smart card elettronica oppure da telecamere poste in punti “sensibili” della città che “fotografano” le targhe di ogni singolo mezzo e trasmettono alle forze dell'ordine preposte, eventuali trasgressioni da parte dei mezzi non autorizzati, ndr). Per poter circolare e sostare all'interno della ZTL durante l'orario di divieto, occorre possedere un permesso di circolazione rilasciato oppure un'autorizzazione alla circolazione rilasciata dal comune di competenza. Per il rilascio del permesso di circolazione, il veicolo dovrà essere “omologato” Euro 3 o superiore (consultare la propria carta di circolazione, ndr), oppure alimentato a gas, metano, gpl, elettrico o bipower. Possono richedere l'autorizzazione al transito e alla sosta in ZTL tutti i residenti e i domiciliati nelle zone indicate come tali dal proprio comune. A ciascun richiedente non può essere rilasciato più di un contrassegno (al quale però, possono essere associate una o più targhe del'automezzo, ndr). Il richiedente dovrà compilare l'apposita richiesta in presenza di un impiegato comunale preposto, che dovrà sottoscrivere una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, previa esibizione di un documento valido di identità o del codice fiscale. Per i domiciliati proprietari basterà l'autocertificazione, mentre per gli affittuari sarà necessaria la copia del contratto di locazione dell'immobile. Il costo del permesso è variabile secondo i tariffari comunali, comunemente dai 15 ai 60 euro. Il rilascio dell'autorizzazione avviene entro circa 30 giorni dalla data di presentazione della domanda debitamente compilata. La validità del "lasciapassare" ZTL può variare, generalmente il permesso di circolazione e sosta ha durata annuale o biennale. Sarà possibile “scaricare” tutte le eventuali informazioni sul sito web della municipalità prescelta, per fugare ogni vostro dubbio residuale, verificare le tipologie dei contrassegni, sapere quali documenti e moduli occorrano per la richiesta, le esenzioni ed i costi.
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