Il manager Google col rettore di Parma!

In Italia vige ancora il detto: “La squadra che vince non si cambia”. Negli Stati Uniti la pensano diversamente, ovvero la squadra che vince, la si compra! Quando i super manager di Google mesi fa "googolavano" per i fantastici progressi compiuti dalla loro auto senza pilota capace di ben guidarsi da sola e districarsi senza errori nel caotico traffico downtown californiano, i nostri ricercatori della “Vislab” della facoltà d'Ingegneria dell'Universita' di Parma, con il prototipo “BRAiVE” c'erano già arrivati qualche anno prima. Meglio tardi che mai. E adesso la “VisLab”, la madre di tutte le startup “made in Italy” balza agli onori della cronaca internazionale per il suo progetto di “self driving car” e la sua piattaforma software basata su 26 mini videocamere intelligenti per evitare tutti gli incidenti? Nient'affatto! Perché è stata teste' acquisita da Ambarella, una delle società controllate dalla holding californiana, per 30 milioni di bigliettoni verdi in contanti. Il prototipo italiano attrae gli americani, se non altro perché rispetto ai progetti concorrenti è molto più economico pur essendo maledettamente efficiente! E non finisce mica qui. Da oggi lo “spin-off” dell'Università di Parma, diventa di proprietà statunitense ma non è detto che sia una cattiva notizia per il laboratorio italiano. Il mix di saperi con le alte performance USA potranno dare soluzioni potentissime a tutto il mercato “automotive" del futuro. "VisLab" inoltre ha fatto incamerare altri 2 milioni di dollari alla facoltà di Ingegneria parmense per la cessione sempre agli americani, della sua quota societaria. E pensare che nel 2009 investirono appena, udite udite, 500 euro nel progetto! Un bel “botto” degno di una vincita “monstre” al Superenalotto! Stavolta non è stata la solita mini azienda tricolore a far le valigie per la solita gita "d'istruzione" nella “Valle del Silicio”, ma sono stati i "marziani" di Google a dover prendere l'aereo e trasvolare l'oceano per venire in Italy ed investire nel nostro Belpaese restando qui. “VisLab” e' nata nel 2009 in ambito strettamente universitario sviluppando alcuni software per la visione artificiale del manto stradale, divenendo subito “pioniere” nel settore, vincendo anche sfide impossibili come nel 2010, la traversata “Parma-Shangai” per soli autoveicoli automatici per circa 15.000 km. Nel 2014 il gruppo ha sviluppato un ultimo super prototipo dotato di sensori e videocamere in grado di percepire e interpretare ciò che accade nell’ambiente circostante in tempo reale e decidere autonomamente in che direzione muoversi e con quale velocità. Una tecnologia affidabile e testata in grado di rivoluzionare la mobilita' tout-court, aumentando esponenzialmente la sicurezza stradale, riducendo il numero di sinistri causati dal “fattore umano”, ovvero da distrazioni e comportamenti irresponsabili degli automobilisti al volante. E quel che e' stato poi e' cronaca recente, con l'arrivo degli americani, la compravendita col contratto e soldoni alla mano e col centro ricerche italo-americano che non si sposta dall'Italia, anzi restera' a Parma, all’interno dell'ateneo, in una nuova mega struttura di 2000mq. Grazie all’accordo nasceranno anche nuovi corsi di laurea, borse di studio per dottorati di ricerca e chi piu' ne ha piu' ne metta. “Italians do it better”, tutti lo sanno e sta a vedere che adesso anche le Google cars mai più incidenti avranno! 

LO SBALORDITIVO VIDEO DEL PROTOTIPO "BRAIVE"!