Sulle strade si continua a morire. 6500 morti nel '99, 18
al giorno,
più o meno quanti negli anni passati (il
4,6 per cento in più rispetto al
'98). |
L'italiano
al volante corre troppo e si
distrae mentre è al volante (due
comportamenti che da soli già valgono
il 30 per cento degli incidenti).
Dalla
consueta statistica elaborata
dall'ISTAT emerge che tre
incidenti su quattro sono provocati
dagli uomini, anche se il
coinvolgimento delle donne è in
continuo aumento: in dieci anni la
loro responsabilità è passata dal 18
al 22 per cento. |
|
|
L'ora
più a rischio incidenti sono le 18, al
rientro a casa, quando si fanno sentire lo
stress da lavoro, con la luce diurna
in diminuzione, l'aumento del traffico.....
Ma in percentuale si muore di più di
notte, fra le due e le sette del
mattino: gli incidenti sono meno frequenti
ma più gravi. Nelle città avviene il
maggior numero di incidenti, ma le strade
con maggiore mortalità sono quelle statali:
in
città 1,7 morti ogni 100 sinistri,
contro 8 sulle statali e 5, 7 in
autostrada.
Italiani
incoscienti al volante, dunque, ma anche
aggressivi e maleducati: |
|
uno
su due è pronto ad ostacolare il
"furbo" che cerca di infilarsi
davanti alla sua auto dopo aver
"rimontato" la colonna, uno su
cinque non esita ad impugnare
minacciosamente il crick in caso di diverbio
(istinto di potenza ? o ignoranza e
maleducazione?) . Guai, poi, a trovare sulla
propria strada un'auto che procede
lentamente: uno su tre si attacca al
clacson, mentre un altro trenta per cento si
incolla alla "lumaca" incurante di
ogni rischio di tamponamento. |
E se l'offesa è un gestaccio, uno su tre risponde
allo stesso modo: vanno ancora di moda le
"corna", anche se fra i giovani cresce
l'uso, mutuato dalla "migliore"
tradizione made in Usa, del dito medio alzato. Un
automobilista su cento arriva al lancio di
spazzatura per farsi "giustizia". La
maleducazione, non conosce differenze di stato
civile o di habitat :
lo
sposato si comporta come il celibe,
l'automobilista metropolitano come quello che vive
in provincia.
Che
ci sia bisogno più di repressione che
d'informazione ? Credo comunque che sia
davvero necessario sostenere dei corsi di
aggiornamento per coloro che allo scadere
della patente di guida debbono UNICAMENTE
sostenere una SEMPLICE visita medica e non
conoscono ( o non ricordano) le nuove norme
che regolano la circolazione della strada dal 1993
ad oggi |