Assicurazione
Il bollo elettronico e la polizza Rc Auto potranno essere letti e verificati, da apparecchi elettronici sulla sede stradale. Problemi per la corretta tutela della privacy?
Continuando a trattare il tema dei bolli elettronici di prossima generazione, da apporre su tutti i vostri mezzi a motore dal 2014, è degna di commento la parte relativa alla protezione dei dati sensibili e della privacy di ogni conducente. Per attuare tale disposizione è prevista l'emanazione di un decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto col quello dello Sviluppo economico, con l'ISVAP e per i profili di tutela, il Garante per la protezione dei dati personali. Di certo, in questa digitalizzazione Rcauto, la privacy dei consumatori non potrà essere trascurata, ma gestita al meglio dagli addetti ai lavori. Ogni compagnia dovrà prestare molta attenzione ai dati “sensibili” di ogni suo “assicurato”, che dovranno essere registrati e successivamente elaborati in maniera adeguata (seguendo principi di pertinenza e non eccedenza del Codice della Privacy, ndr). Ad oggi, alla maniera della “marca” cartacea, compaiono: targa, scadenza e compagnia assicurativa, pertanto i dati raccolti nel contrassegno elettronico non necessari al perseguimento della finalità dichiarata dal titolare del trattamento, le informazioni eccedenti, saranno eliminati o criptati (un esempio di “eccedenza” sono eventuali dati sensibili del conducente portatore di handicap, ndr). Altra problematica legata alla tutela della privacy riguarderà la memorizzazione, la gestione e la conservazione dei dati in banche dati gestite dalle compagnie assicurative, meglio noto come: "Qualsiasi complesso organizzato di dati personali, ripartito in una o più unità dislocate in uno o più siti". L'Articolo 33 del Codice della Privacy stabilisce che i soggetti titolari del trattamento dovranno adottare misure minime di sicurezza sulla base di alcuni rischi dai quali è necessario proteggersi e proteggere la proprio clientela: perdita o distruzione anche accidentale dei dati, accesso non autorizzato ed il trattamento non consentito o non conforme. Nello specifico, l'eventuale accesso non autorizzato ai dati, secondo l'Art. 34 della Privacy: “Il trattamento di dati personali effettuati con strumenti elettronici è ammesso solo se sono adottate misure di sicurezza idonee a garantire e verificare l'identità del soggetto incaricato” (ad esempio, un codice associato ad una parola chiave riservata oppure una smart-card, ndr). Ulteriore questione riguarderà la possibilità di leggere e verificare il nuovo contrassegno elettronico dell'Rcauto da parte di sistemi autovelox, telecamere ztl e tutor autostradali. Mentre nel caso di autovelox e varchi per aree Ztl, il controllo sarà possibile solo in caso di violazione del Codice della Strada. Il sistema Tutor, registrando il passaggio di tutti i mezzi, anche se non viene commessa alcuna violazione, il controllo sarà inevitabile, permettendo così anche una forma di localizzazione in tempo reale dei soggetti interessati (per esempio dalle forze dell'ordine o da altri enti preposti, che ne facciano espressa richiesta, ndr). Localizzazione che, nel caso di auto aziendali, potrà portare alla violazione dell'Art. 4 comma 2, della Legge n. 300 del 1970 inerente lo Statuto dei Lavoratori, attraverso un controllo a distanza del dipendente da parte del suo datore di lavoro. L'iter verso la dematerializzazione del tagliando assicurativo cartaceo ha come data ultima il primo gennaio 2014. L'augurio è che vengano emanate norme chiare e dettagliate di concerto sia con l'operatività di tale strumento sia con il diritto alla riservatezza del consumatore. Nell'ultimo Decreto Sviluppo del governo approvato lo scorso 4 ottobre 2012, tra gli altri “cambiamenti”, sono contenute importanti novità legate al fenomeno delle frodi assicurative: la creazione dell' IVASS (nuovo istituto di vigilanza che sostituisce l'ISVAP, ndr) e Archivio Informatico Integrato, connesso alle banche dati dei più importanti istituti del settore assicurativo e automobilistico (tra cui ad esempio la Banca Dati Sinistri, la Banca Dati degli Attestati di Rischio, il PRA e la CONSAP, ndr). A questo punto non ci resta che attendere i concreti sviluppi pratici senza abbassare mai la “guardia” su chi ci vorrebbe “osservare” ad ogni piè sospinto!
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