Ecco perchè aumenta sempre la benzina!

Le indagini a tappeto, iniziate più di un anno fa, originate da un esposto del Codacons e proseguite da vari reparti della Guardia di Finanza, dettate dal continuo aumento dei prezzi dei carburanti, avrebbero consentito di accertare l'esistenza di un vero e proprio “cartello dei prezzi” con rialzi totalmente “ingiustificati” da parte delle principali compagnie petrolifere operanti sul territorio nazionale, attraverso una serie di manovre poco chiare e molto “speculative”. Gli “accertamenti” hanno anche esaminato tutto il materiale “istruttorio” degli esperti dell'Authority per la Concorrenza e del Ministero dello Sviluppo Economico, procedendo al raffronto dei prezzi praticati negli altri paesi dell'UE nello stesso periodo, rilevando costi medi nazionali molto maggiori della media europea. Ricostruendo con pazienza ed esperienza le dinamiche che concorrono alla formazione del prezzo del carburante hanno esaminato la documentazione acquisita presso le varie compagnie riguardante l'origine e l'andamento dei prezzi per ricostruire le variazioni in aumento e diminuzione da gennaio 2011 a marzo 2012. Dalle precise “analisi” dei finanzieri, la causa principale dell'aumento dei prezzi è attribuibile al ruolo rilevante dei fondi di investimento in “commodity” (che hanno come oggetto principalmente le materie prime quali: petrolio, rame, argento, oro, ndr) e gli ETF sul petrolio (alias i cosidetti “fondi indicizzati” quotati in borsa in tempo reale, alla stregua delle azioni, ndr) che, risultando fortemente influenzati da azioni speculative, da un lato hanno attratto investitori in grado di determinare un aumento del prezzo del petrolio pur restando estranei al mercato reale e dall'altro hanno determinato numerose “azioni” speculative da parte delle “lobby” dell'oro nero, attraverso operazioni finanziarie con “derivati” indirizzati al mantenimento di prezzi elevati sui mercati del greggio di loro proprietà ai fini di una definizione conveniente dei prezzi dei carburanti praticati alla pompa. "E Noi...paghiamo!".