Beppe Grillo all'interno del suo Suv viola il Codice della Strada!

"Avranno intenzione di guidare cosi anche l'Italia?" La domanda sorge “spontanea” dopo gli ultimi fatti “stradali” che hanno avuto come protagonisti i vertici del Movimento “Cinque Stelle” appena ieri l'altro sulle strade di Roma capitale. Se non fosse continuamente seguito ed assediato dal “nugolo” di giornalisti assetati di notizie e muniti di foto e videocamere, di Beppe Grillo e dei suoi comportamenti stradali al limite dell'arresto, non avremmo saputo granchè! Il Codice della Strada, appunto, questo sconosciuto, sembra andare “molto stretto” all'indiscusso e indiscutibile leader politico ed attore comico genovese. Come quando, appena ieri l'altro, sia prima dell'ingresso, che dopo l'uscita dal Quirinale, a bordo della sua potente “camionetta”, si presume, per evitare l'assalto dei fans e l'orda dei giornalisti, ha bellamente “infranto” più volte le principali regole della strada, infrazioni gravi che ad un "normale" cittadino-automobilista dell'ultima ora, sarebbero costate centinaia di euro di salatissime multe e lunghissimi iter d'altrettanti ricorsi! Precisato che alla guida “sbarazzina” del Suv non c'era Beppe Grillo ma il suo autista, facciamo orsù dunque qualche conto: nel giro di pochissime ore, è passato dritto noncurante del “rosso” per ben 4 volte, tagliando strade, facendo inversioni ad U, ove non consentito e vieppiù sgommando nelle corsie preferenziali riservate a taxi, bus e autoblù. Neanche pochi minuti dall'uscita della compagnia neo-politicante dal Quirinale, dopo le consultazioni col Presidente, che si scatena una vera e propria “caccia al Grillo” da parte di cronisti tv e free-lance di ogni parte del mondo. Avvistato in mezzo alla strada anche, un Massimo Giletti, in versione “urban-style”, alla guida della sua Vespa con tanto di webcam fissata in testa, sopra il casco, speriamo omologato! Tutti, insomma, appassionatamente dietro ai “Grillini”, con il “leader” maximo di nome Giuseppe, che abbassa pure, con flemma degna di un politico navigato, il vetro oscurato, e alza la mano destra in segno "benedicente", manco fosse stato eletto lui Papa! L'automobile è quella “personale” del Beppe nazionale, non sono presenti, quindi ne agenti di scorta, ne altri “filtri” di sorta. Ad ogni semaforo è sempre un problema. Il Suv, che viene ogni volta, pericolosamente avvicinato da fotografi e cronisti che tentano la domanda invano al volo, dirige finalmente la sua "folle corsa" verso nord, in direzione dell'autostrada per Genova. Per sfuggire al manipolo mass mediatico degli “inseguitori” a bordo di agili mini-car e performanti motocicli, l'autista a 5Stelle (da 0 in condotta “stradale”, ndr), si permetteva di “ignorare” diversi semafori rossi, tirando dritto, imboccando, ad alta velocità, diverse corsie preferenziali ed effettuando, mai domo, un altro paio di “improbabili” inversioni a U. Pensate voi, se fosse stato fermato dai Vigili urbani o dalla Stradale, il comico genovese avrebbe avuto ben poco da ridire, ne tantomeno da ridere, ma sicuramente molto da pagare, quello si, almeno 600 euro di contravvenzione! Il totale è presto fatto: 450 euro per 4 semafori rossi, più 80 euro per la indebita corsia preferenziale e altri 40 euro per le inversioni non consentite, senza considerare i parecchi ipotetici punti patente persi per strada (nel caso di passaggio con il semaforo rosso gliene verrebbero decurtati almeno 6, ndr). La domanda si ripropone ancora più greve e assillante in chiusura: “Avranno intenzione di “guidare” cosi anche l'intera nazione?”. Noi speriamo che almeno gli ritirino la patente! Voi cosa ne pensate?