Sempre piu' camion e tir sulle strade d'Europa!

La prima sessione dei lavori, è stata dedicata ai temi “cruciali” della sicurezza alla guida e al trasporto dei carichi pesanti. Si è appurato che, contrariamente a quanto avviene in Germania, dove le compagnie di assicurazione, per tutelare trasporto e merce, richiedono un attestato di frequenza a corsi specialistici, in Italia non esiste ancora una regolamentazione simile. Questo aspetto è oggi più che mai argomento di grande attualità e di rilevante importanza, considerato che i carichi non sufficientemente sicuri costituiscono sempre più spesso la causa di incidenti stradali anche con gravi conseguenze. In tal senso, ogni anno, addetti del settore, ricercatori, produttori di veicoli, esperti e autorità provenienti dai paesi dell'Unione, si confrontano su questioni inerenti la sicurezza dei mezzi pesanti, supportati da prove pratiche svolte presso i vari centri di “crash-testing” e dalla presentazione di tecnologie sempre più moderne e sofisticati equipaggiamenti in fase finale di sperimentazione. Sono previsti inoltre corsi di formazione per la sicurezza dei carichi, che insegnano a “sistemare” i veicoli in funzione del tipo di merce trasportata. Attività come queste dovrebbero avviarsi presto anche in Italia, con l’avvento della formazione specializzata del personale per le ditte grandi e piccole che operano nel settore, e con la richiesta da parte delle compagnie assicurative dell'attestato di messa in sicurezza del carico, per contribuire fattivamente alla diminuzione degli incidenti e conseguentemente alla relativa riduzione dei costi delle polizze. Ciononostante, sono ancora tante le possibili misure di sicurezza inutilizzate, alcune riguardano l’installazione e l’integrazione di elementi per la sicurezza "attiva" più efficienti sui veicoli, come sistemi di controllo della stabilità, i sistemi di controllo della distanza, i sistemi di sorveglianza della corsia, ed i sistemi di svolta assistita. Se i produttori si stanno impegnando per svilupparli al meglio, ad oggi questi dispositivi sono installati soltanto sul 5% dei nuovi veicoli in circolazione. Anche l'Unione Europea ha riconosciuto l’importanza dei sistemi di controllo e di guida assistita, introducendo un nuovo regolamento per cui tutti i veicoli industriali dal 2012 dovranno essere dotati (pena la non omologazione su strada) di controllo di stabilità, sistema elettronico di frenata e sistema di allarme per il cambio di corsia. L’introduzione e l’utilizzo di tali "assistenti" elettronici dovrebbero essere incoraggiati da incentivi fiscali: con una riduzione sulle polizze assicurative o con sconti consistenti sul pedaggio autostradale. Guidare in sicurezza significa anche, migliori condizioni di guida per i conducenti. Gli ultimi dati identificano, tra le maggiori cause di rischio: l’errore umano dovuto al colpo di sonno al volante, casistica purtroppo sempre più diffusa, favorita dall’eccessiva permanenza alla guida e dalle rare ore di sonno concesse agli autotrasportatori. Turni di lavoro irregolari, orari di veglia e sonno discontinui mal si adattano al corretto bioritmo dell’essere umano, recando sintomi diversi tra cui eccessiva stanchezza e spossatezza diurna, favorita dall’attività monotona della marcia per lunghi tragitti. Sempre l'Europa ci suggerisce oltre l’utilizzo dell’elettronica a bordo e la riduzione dei turni di lavoro dei camionisti, anche la necessita di allestire piazzole più confortevoli e sicure per garantire una sosta di vero relax, con l'introduzione di un certificato “5 stelle" per le aree parcheggio dei tir, dove siano segnalati gli standard di sicurezza e il livello di qualità dei servizi offerti!