Il "new" logo FCA è davvero esplicito!

Ben 115 anni dopo la sua primogenita fondazione la Fiat, non esiste più, anzi si rinnova, fondendosi con l'americana Chrysler. Il gruppo automobilistico “globale” si chiamerà FCA e i vertici dell'azienda confermano la base “operativa” sempre a Torino, a cui si accompagnerà quella di Detroit, Belo Orizonte per le Americhe e Shangai per l'Asia. La scelta dell'avvenuta “fusione” con il gigante “decaduto” americano Chrysler è stata obbligata, dato che la crisi economica in USA è passata, mentre in Europa e vieppiù in Italia è sempre più nera e frena le vendite ormai da tempo. In questi anni, nonostante i “segnali” lanciati più volte, nel Belpaese non sono state create le condizioni “climatiche”e di mercato affinché il Lingotto evitasse di «traslocare» a Nord dell'Europa.La nuova Fiat Chrysler Automobiles avrà la sede legale ad Amsterdam e fiscale a Londra. Ma la strada da percorrere dalla nuova "cordata" italo americana è già in salita con i conti "italiani" sempre in rosso ed il titolo giù del 4% in Borsa. A maggio conosceremo il prossimo piano industriale triennale, in primis col rilancio del glorioso marchio Alfa Romeo nel settore di lusso con nuovi e potenti modelli "turbo ecologici". Da 5 anni i vertici dell'azienda torinese avevano iniziato la cooperazione industriale a livello mondiale col colosso americano, ma anche un grande sogno d'integrazione culturale. Creare basi solide per un costruttore di auto globale con un bagaglio di esperienze e di competenze allo stesso livello della migliore concorrenza mondiale. La “governance” internazionale e le previste quotazioni, miglioreranno l'accesso del gruppo FCA ai mercati con chiarissimi vantaggi economici e finanziari. La nuova FIAT proseguirà la propria “mission” in Italia ed investirà 8 miliardi di euro nel 2014, mezzo milione in più dell'anno passato. Per il 2014 si punta all'immatricolazione di oltre 5 milioni di veicoli con un fatturato da 80 miliardi e un utile netto a 3 miliardi. Sempre che il “rosso” FIAT, Chrysler esclusa, saliva l'anno passato a 900 milioni con un indebitamento pari a 6,6 miliardi e nessun dividendo previsto a fine anno per gli azionisti. La nuova azienda “automotive” del futuro quindi non chiude, anzi resta in Italia, sta facendo mille progetti e scaldando i motori: al maggiore gruppo italiano di automobili, tutti i nostri migliori auguri!

 Tutti i modelli FCA (Ex FIAT auto) per NEOPATENTATI 2014!