Google glass presto in saldo!

Google non scherza più, il gigante USA leader della ricerca su Internet “punta” ad una presenza massiccia e diretta sul mercato con l’apertura di negozi “monomarca” per ora, nelle più grandi metropoli per la vendita “al dettaglio” di sistemi operativi, cellulari e altri nuove “diavolerie” elettroniche di cui non conosciamo ancora neanche la pratica utilità e l'economica "convenienza". Come Apple, Microsoft e Sony, che da tempo possono già contare su diversi “shop” per la vendita diretta, l’apertura dei primi “Google store” potrebbe avvenire negli Stati Uniti entro l’anno, in tempo per lo shopping natalizio. Per Google potrebbe essere la mossa vincente, considerato che oltre ad offrire la possibilità di provare ed acquistare in esclusiva dispositivi attualmente in commercio come: Chromebook, (nuovi smartphone e tablet Nexus, in un prossimo futuro avranno pure l'esclusiva dei “Google Glass” (occhiali "magici" rivoluzionari con cui interagire per vedere la realtà in modo nuovo, ndr), e di altri innovativi progetti del Google Lab, come l’auto senza conducente, che ha già percorso migliaia di chilometri per i beta test sulle strade della California. Secondo fonti affidabili “a stelle e strisce”, l’idea dei “Google point” sembra sia nata proprio durante la gestazione e la pianificazione del lancio di questi nuovi rivoluzionari “occhialetti per l'ultravisione”, che finora hanno potuto provare solo alcuni i dirigenti e programmatori "scelti" della casa californiana che hanno ure dovuto sborsare di tasca propria fino a mille dollari per avere "a atotale disposizione" un prototipo con il quale creare app “ad hoc” per il nuovo dispositivo. E non finisce mica qui sapete! I Google Glass avrebbero numerose funzionalità, tra cui quella abbastanza "smart" ed originale legata alla "conduzione ossea": una nuova tecnologia implementata nelle lenti, infatti consentirebbe la trasmissione dei suoni attraverso un microfono in grado di percepire e registrare le vibrazioni delle corde vocali trasmesse direttamente alla tromba di Eustachio saltando "a orecchi pari" i timpani. Non è, a pensarci cosa da poco, resteremmo di fatto "liberi" di percepire altri rumori, come ad esempio il suono improvviso di un clacson, anche se, stiamo ascoltiamo l'autoradio a tutto volume. Questo si che è progresso! O No? Voi cosa ne pensate?