Profilo della Volpe "elettrica"

 E’ nata pochi giorni fa, si chiama Volpe, non è un animale, ma è davvero una bella “bestia” e detiene il record dell’auto più piccola del mondo. Può permettersi “il lusso” di seguirci anche in ascensore, entrare in casa e magari zigzagare nel corridoio dimostrando tutte le sue mini doti di maneggevolezza e di come sia possibile guidare un veicolo di dimensioni così ridotte in punta di dita. Anche se tanto piccola, all’interno della Volpe entrano 2 persone “normali”, una davanti e l'altra dietro come sul motorino. Sembra poco più che un giocattolo, ma in realtà è una citycar e per guidarla sembra basti lìabilitazione del patentino come quello dei ciclomotori, e dunque almeno 14 anni, super accessoriata come qualsiasi altra autovettura (dai finestrini elettrici all’aria condizionata, dall’autoradio cd ad altri piccoli gadget compresi nel prezzo, ndr). L’unica differenza è che è piccolissima e sostenibile, anche nei costi. Per fare 70 km bastano appena 40 eurocent di ricarica, prestazioni che nessuna automobile, nemmeno quella più efficiente, potrebbe mai raggiungere. Quando sarà in vendita (le previsioni parlano della prossima primavera 2013, ndr) saranno disponibili ben 3 versioni. L’auto (quadriciclo leggero) elettrica è dotata di un “cogeneratore” a metano e benzina che mantiene le batterie sempre cariche, prolungando l'autonomia di marcia delle stesse fino a quasi 400 km. Anche il prezzo è contenuto, meno di 7mila euro per il modello base. Sembra poter entrare dappertutto in ascensore come nelle zone a traffico limitato, girare per la città anche quando c’è il blocco del traffico, e soprattutto si parcheggia ovunque, anche meglio di una nota miniauto tedesca. La Volpe è dotata infatti di uno sportello che si apre in altezza, per permettere di uscire dal veicolo anche quando è parcheggiata in uno spazio strettissimo. Mini mobilità, davvero consapevole del fatto suo, ce ne farà vedere delle belle sulla strada spendendo meno e inquinando poco. Fossero tutte come lei!