Sicurezza Stradale
Il telefonino ci distrae alla guida e mette a repentaglio la vita nostra e quella altrui. Il Codice della Strada ne vieta l'uso eccessivo ed abusivo! Cerchiamo quindi di rispettare le regole per salvarci la vita e limitare le spese del servizio sanitario nazionale in tempi di crisi.
Benché all’Art. 143 del Codice della Strada stabilisca perentoriamente che: “Ogni autoveicolo deve circolare sulla parte destra della carreggiata, in prossimità del margine destro della medesima, anche quando la strada è libera”, sarà senzaltro capitato anche a voi di trovarsi davanti qualcuno che cammina al centro della strada. La carreggiata si compone spesso di due o più corsie, anche quelle centrali o comunque di sinistra, sono percorribili, ma il comma 5 del citato articolo, recita cosi: “La corsia o le corsie di sinistra sono riservate al sorpasso”, il che lascerebbe supporre una andatura non proprio da passeggiata romantica nel parco. Eppure spesso ci si trova a transitare ben al di sotto della velocità consentita, perché davanti a noi c'è un conducente che pare non avere nessuna fretta perché sta tranquillamente “conversando” al telefonino. Recenti studi, pubblicati su giornali e riviste specializzate, ma anche attraverso i mass-media, hanno stabilito che la distrazione causata dall’uso del cellulare durante la guida, non tanto per la conversazione in sé, quanto per la manualità consequenziale al suo utilizzo, ha nell’uso delle facoltà mentali lo stesso “fastidioso” effetto dello stato d’ebbrezza o dovuto all’uso di sostanze stupefacenti o di farmaci psicotropi. L’utilizzo del cellulare al volante, è indifferente che si tratti di conversazione o di leggere o peggio digitare ed inviare sms, è tassativamente proibito dal 2° comma dell’Art. 173 del CdS, a meno che si faccia uso del sistema “vivavoce” o di un'auricolare (a condizione che il guidatore abbia buone capacità uditive ad entrambe le orecchie, ndr). La violazione di tale norma è ritenuta così pericolosa per la sicurezza stradale, che il Codice prevede una sanzione di 150 euro e la decurtazione di ben 5 punti patente. Certo, ognuno può disporre della sua vita come crede (ma neanche tanto, visto che i soccorsi su strada sono sovvenzionati dal servizio sanitario nazionale che paghiamo tutti, ndr), ma nessuno può mettere deliberatamente a repentaglio l’incolumità altrui con tanta leggerezza e noncuranza, rendendovi molto simili a delinquenti abituali ma molto più ipocriti abusando sfacciatamente di uno strumento che l'educazione stradale non raccomanda e la “strada” ha messo sotto accusa da tempo. Per seguire correttamente le regole della strada ed imparare altre "buone pratiche" comportamentali alla guida, guardate questo VIDEO su iSCUOLAGUIDA Italia!
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