Assicurazione
Entro il 2014, un chip con tutti i dati del proprietario dell'automobile sarà contenuto in un adesivo da incollare al lunotto, al posto dell'attuale tagliando cartaceo!
Si avvicina il momento da tempo atteso, la "febbre" della rivoluzione digitale in Italia è in continuo aumento, la grande giostra di norme e contro-regolamenti non esclude proprio nessun settore. All'appello, non poteva mancare il mondo delle assicurazioni ed Rcauto, costantemente alla ricerca di nuovi, sicuri ed agili strumenti per arginare e “mettere un freno” al sempre più dilagante fenomeno delle frodi del settore. Ebbene, il cambiamento "smart" è nell'assicurazione digitale, ovvero nella dematerializzazione del contrassegno assicurativo cartaceo, che diventa adesivo ed elettronico. Per contrassegno elettronico (chiamato anche “timbro digitale” o “codice bidimensionale”, ndr) le "Linee Guida sul Contrassegno generato elettronicamente", redatte in base all'Articolo 23-ter, comma 5, del Codice dell'Amministrazione Digitale, parlano di una sequenza di bit codificata con tecnica grafica idonea a rappresentare dati identificativi di un documento amministrativo informatico, in originale, duplicato o suoi estratti. Nel caso specifico, il "tagliando virtuale", rappresenta un tassello importante del "Decreto Liberalizzazioni" (Dl. 24 gennaio 2012, n.1 pubblicato in Gazzetta Ufficiale 24 Marzo 2012, n. 71), che all'Art. 31, comma 1 prevede: "Al fine di contrastare la contraffazione dei contrassegni relativi ai contratti di assicurazione per la responsabilità civile verso i terzi per danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore su strada, (...) con regolamento da emanare entro 6 mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto legge, definisce le modalità per la progressiva dematerializzazione dei contrassegni, prevedendo la loro sostituzione con sistemi elettronici o telematici, anche in collegamento con banche dati e prevedendo l'utilizzo, ai fini dei relativi controlli, dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo e rilevamento a distanza delle violazioni delle norme del codice della strada, di cui al Dlgs 30 Aprile 1992, n. 285. Il regolamento di cui al primo periodo definisce le caratteristiche e i requisiti di tali sistemi e fissa il termine, non superiore a due anni dalla data della sua entrata in vigore, per la conclusione del relativo processo di dematerializzazione". Certamente tale strumento porterà grandi benefici nella lotta alle truffe e alle contraffazioni, limitando notevolmente la circolazione di veicoli sprovvisti di copertura obbligatoria, (se ne contano oggigiorno oltre 3,5 milioni, ndr) offrendo così vantaggi sia alle compagnie assicurative, che avranno molti meno oneri, sia per noi clienti, che dovremmo veder ridotti i premi sulla polizza. Nello specifico, al momento della sottoscrizione della stessa, verrà rilasciato un sistema composto da scheda con microchip e da un dispositivo elettronico che ne leggerà il contenuto. La scheda conterrà informazioni e dati relativi alla polizza: dati dell'assicurato, estremi cronologici di effetto e di scadenza, specifiche del proprio autoveicolo. Una volta inserita la card nel terminale a bordo della vettura, un segnale radio confermerà la validità della polizza comunicandolo in tempo reale alla centrale operativa della compagnia assicurativa che potrà altresì verificare in ogni momento anomalie e qualsiasi irregolarità. Questo è il futuro dell'RcAuto, ma la privacy di ognuno sarà sufficientemente tutelata? Voi cosa ne pensate?
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ENRICO
26-10-2012 07:35 - #1