Di chi sarà adesso la responsabilità civile?

A.A.A Avviso urgente per tutti i periti e professionisti che lavorano “nel ramo” automobilistico ed assicurativo: d’ora in poi, dovrete stipulare un contratto per la responsabilità civile. Ci sono voluti cinque anni per giungere alla conclusione dell’iter, iniziato nel gennaio del 2008. Un periodo che però è servito agli ordini professionali per stipulare accordi e convenzioni con le compagnie e tutelare i propri iscritti nella scelta della polizza giusta. L’obbligo, previsto dal “DPr Severino (137/2012)”, è scattato a Ferragosto e vale per tutti gli iscritti a un albo, (esclusi medici e odontoiatri, ai i quali è stata prorogata di un anno, e per gli avvocati, in sono in attesa dell’attuazione della riforma forense, ndr). Tale responsabilità civile “serve” per assicurare il risarcimento al cliente in seguito ad eventuali danni provocati da un professionista che opera in ambito privato, ma ha anche l’utilità di proteggere il patrimonio di quest’ultimo. Da Ferragosto, quindi, chi già esercita la professione in privato e non avrà stipulato una polizza commette un illecito disciplinare (anche se i controlli partiranno da settembre, quindi ancora 2 settimane, per mettersi in regola ed evitare sanzioni, ndr). Ogni professionista è ovviamente libero di assicurarsi con qualunque compagnia o broker. Tuttavia, prima di guardare le diverse offerte presenti sul mercato, è bene conoscere i prodotti “validati” dal proprio albo riguardo le convenzioni con gli ordini. Gli accordi tra questi ultimi e le varie compagnie di assicurazione e brokeraggio prevedono 2 categorie di polizze: modello basic, piu’ economico, che offre una copertura essenziale, e modello extra, piu' completo, che in alcuni casi, prevede polizze totalmente “ad personam”. I costi, come potete capire, possono variare di molto e dipendono da diverse componenti, come il proprio fatturato ed il grado di copertura richiesto. Per una polizza “base”si parte in media dai 250 € l’anno (per tecnici del settore agricolo e consulenti del lavoro, ndr) per finire ai 400 € richiesti a periti industriali ed architetti con un giro d'affari registrato non superiore a 50 mila euro annui. Altri prodotti adottano la formula “all inclusive“, con un massimale unico e garanzie non modificabili. Se avete esigenze diverse e più complesse, sarebbe meglio orientarsi su prodotti più specifici, ove le garanzie siano strutturate a seconda delle attività del singolo professionista. Vi ricordiamo infine, che non sempre, le polizze più care, sono anche quelle che offrono la maggiore protezione. Le differenze, ad esempio, dipendono dalla presenza o meno di limitazioni o esclusioni, ossia di quote di danno che in caso di incidentalita' restano a carico dell’assicurato!