Prendo gli Euro o l'Automobile?

In questa crisi "sempiterna" sono i nostri autoveicoli ad alimentare le casse statali: il prelievo fiscale del settore vale all'Erario ben 70 miliardi di euro nel 2013! Tassazione non-stop nonostante il mercato del “nuovo” sia crollato, incassi garantiti dal possesso e l'utilizzo, sempre e solo a carico dei proprietari! Nella “ripartizione” del prelievo “automotive” al primo posto il costo dell'automobile nel corso dell’anno, pari all’82% del gettito complessivo proveniente dal settore, per un totale di quasi 60 miliardi di euro. A ciò va sommata la quota di contribuzione all’atto dell’acquisto (versamenti IVA e tassa IPT, ndr) pari al 10% del gettito complessivo. Per finire, vanno considerate le spese dovute al possesso dell’auto, che rappresentano una quota dell’8% del gettito totale. Cifre allarmanti e costi esorbitanti “osservati” tra le numerose associazioni di consumatori anche dall’ANFIA (letteralmente acronimo di: Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, ndr) che ha analizzato la situazione attuale con la perdita netta di capacità di spesa dei portafogli degli italiani. Boom delle imposte “dedicate” all’auto, quasi a considerarla un bene di lusso, cifre giunte a livelli tali da generare una “genuflessione” del mercato globale, con conseguenze drammatiche sia a livello commerciale, che sulla qualita' del parco circolante attualmente nel Belpaese, con vetture sempre più "anziane", datate per i sistemi di “sicurezza” e molto inquinanti rispetto agli standard europei. Basta tasse quindi, subito un reale rilancio del settore automotive mediante "cure" ad-hoc da sempre pensate e mai attuate: deducibilità fiscale completa per le auto aziendali, un super bollo meno esoso e piu' elettronico, l'utilizzo delle scatole nere e polizze Rc Auto ed assicurazioni on-line per non ridurre gli ultimi automobilisti al verde! Come "ciliegina" sulla torta, parte dei proventi delle multe sarebbero benvenuti come correttivi e "buone pratiche" per salvaguardare le tasche ed l'economia di una intera comunità'.

("Leve aes alienum debitorem facit, grave inimicum. Un piccolo debito crea un debitore, uno grande crea nemici".  Seneca).