Il lungomare di Napoli: un panorama unico per fare un volo test!

Un deserto post-industriale, fatto di vecchie fabbriche abbandonate e nuovi quartieri malfamati costruiti negli anni. Tutto e' grigio e monotono, l’unica nota viva di colore sembra essere la startup di un ingegnere e scienziato partenopeo con docenze sparse per le universita di tutto il mondo, appena ritornato sui suoi passi con nuovi progetti per la realizzazione di innovativi prodotti. Nome in codice K4A acronimo di "Knowledge for Aviation", (letteralmente dall'inglese “Conoscenza per l’Aviazione”, ndr), nome accuratamente scelto per la società dove lavorano poco meno di 30 addetti, tutti laureati in ingegneria aeronautica e con le idee chiarissime per realizzare e produrre in casa, elicotteri "ultraleggeri" mai visti. Una “mission impossible” partita dagli USA e “non finita” per caso alla periferia di Napoli, un'idea venuta da lontano, la cui eco e' arrivata fino in Cina, dove a quel sogno 100% “made in Italy” ci credono eccome per un lascito di svariati milioni di dollari. Nasce così il primo elicottero biposto al mondo a due motori, con rotore di coda idraulico ed una serie innovativa di sistemi di sicurezza testati per volare in tranquillità anche sopra le città e nei centri abitati. L'eclettico e un po' visionario ingegnere napoletano e' convinto che molto presto il concetto di mobilita', come oggi lo conosciamo, cambierà radicalmente e viaggeremo superveloci e supersicuri in sconfinate autostrade del cielo. L'azienda K4A vuol contribuire a sviluppare questo nuovo modus volandi commercializzando elicotteri alla portata delle esigenze ed i portafogli di tutti. Nel 2020 spostarsi in elicottero tra Roma e Napoli potrebbe divenire costume davvero semplice e vieppiu' economico con soli 50 euro di "verde" e mai piu gasolio molto caro ed altresi inquinante. Muoversi veloci con elicotteri superleggeri per spostamenti brevi, e' gia' realtà negli States come in Cina, in Australia come in Brasile. Non e' fuffa, che una famosa impresa del settore aeronavale del Sol Levante abbia fortemente voluto divenire “partner unico” di questa “micro” azienda sconosciuta all'opinione pubblica, ma destinata a diventare grande in breve tempo. Noi ci mettiamo i cervelli ed il know-how, i cinesi ci mettono una barca di soldi: e' la prima volta che accade e di certo non sara' l'ultima. Entro il 2020 la Cina avrà bisogno di migliaia di nuovi elicotteri ed altrettanti piloti, i biposto sono utilizzati proprio per la formazione nelle scuole di volo e per il training "ad pilotam", oltre che per il normale pattugliamento aereo. Entro fine anno sarà pronto il prototipo per le prove a terra, nel 2015 il primo volo e la certificazione finale. “Evvia, evolviamo e voliamo via cosi, ultraleggeri dalla crisi!”.