Mai più a piedi nudi al volante!

Scarpe chiuse, giacca e cravatta, uniforme d’ordinanza, per noi “italiani” uno dei principali problemi della guida nei mesi estivi è rappresentato dal caldo e dalla fatica a cui è sottoposto il nostro fisico, dalla testa ai piedi quando si è alla guida. E’ risaputo che specialmente nel Belpaese, ogni automobilista farebbe volentieri a meno di vestiti stretti e calzature chiuse, privilegiando il “nude look” soprattutto se si è in vacanza con la famiglia in direzione spiaggia. Tranquilli, dall’estate del lontano 1993 il nuovo Codice della Strada parla chiaro, è possibile indossare alla guida non solo le infradito, ma pure altri tipi di ciabattine estive. A tal proposito vi riportiamo cosa afferma la PolStrada sul proprio sito web: “Nel Codice della Strada in vigore sino al 1992, era espressamente previsto nel regolamento di esecuzione il divieto di condurre i veicoli indossando calzature aperte. Tale limitazione è stata eliminata, lasciando al conducente la discrezionalità e l'apprezzamento di opportunità circa il tipo di scarpe da utilizzare durante la guida. Deve essere inoltre considerato lo sviluppo tecnologico che ha investito il settore automotive, con la realizzazione di veicoli particolarmente duttili all'azione di guida (riduzione della corsa del freno e della frizione, servofreno, riduzione dell'energia di pressione dell'acceleratore)". Indi per cui ogni autista, con leggere pressioni del piede, che non richiedono l'uso di calzature robuste, ottiene risultati di guida altrettanto efficaci. Quindi, dal 1993 NON E’ PIU’ VIETATO l’uso di calzature aperte quali: ciabatte, zoccoli o infradito, durante la guida di un qualsiasi autoveicolo. Sebbene il conducente dovrà autodisciplinarsi nella scelta dell’abbigliamento e degli accessori al fine di garantire un’efficace azione di guida con i piedi: in caso di accelerazione, brusca frenata ed utilizzo del pedale della frizione. Tali comportamenti alla guida non sono più proibiti, ne sanzionati, anche se c’è chi tutt'ora in spiaggia porta con se le “scarpe di riserva” nel bagagliaio, per guidare in tutta sicurezza ed evitar di beccare l’ennesima “futile” ammenda da un vigile urbano o agente troppo solerte. La platea/pletora degli automobilisti “italici” come ben sapete ed immaginate è variegata e molto estesa: si passa da coloro che si rivolgono al negoziante di scarpe di fiducia per chiedere consigli, fino alla neopatentata "chic" che si infila dei sandali tacco 12 prima di scendere dall’auto ed entrare al ristorante o in discoteca. È opportuno fare attenzione al tipo di scarpe più idonee ad una guida agevole e meno esposta a possibili rischi propri dell'uso di calzature aperte o poco stabili. In definitiva vi raccomandiamo di prestare sempre massima cura anche all’abbigliamento prima di mettervi alla guida, perché in realtà il pericolo esiste, anche se oggigiorno non più punibile secondo la nuova normativa. Quindi "attenzione doppia" quando e se vi capita di mettervi al volante automuniti di ciabatte, sandali, zoccoli, tacchi alti o addirittura a piedi scalzi, perchè dovreste sempre essere in grado di frenare o di accelerare in tutta sicurezza per rispetto della vostra vita e di quella altrui. I problemi seri, infatti, potrebbero sopraggiungere con l'assicurazione: in caso malaugurato di incidente stradale, se veniste beccati alla guida calzando sandali, infradito o peggio ancora a piedi nudi, la compagnia assicurativa potrebbe attribuirvi un bel concorso di colpa in relazione al risarcimento del danno, il quale verrebbe di molto ridotto. "State in campana quindi, non guidate mai a piedi scalzi, ma sempre con la testa sulle spalle!".