Attualità
La sicurezza stradale e' un bene primario da salvaguardare. Bisogna comprendere le cause sociali e trovare ogni soluzione per non far succedere piu' incidenti, ne multe, ne ricorsi!
La Guida in Stato di Ebbrezza prima di tutto è un reato previsto dall'ordinamento giuridico italiano. Gli articoli 186-187 del nuovo Codice della Strada parlano chiaro con una serie di modifiche, tra cui la Legge n.125 del 24 Luglio 2008 e la n.120 del 29 Luglio 2010, dove le sanzioni previste sono state a ragione “maggiorate”. Il legislatore ha previsto un inasprimento delle sanzioni per far fronte all'enorme numero di sinistri causati dalla guida in stato di ebbrezza: un incidente su quattro, infatti, può essere, direttamente o indirettamente, causato dall'abuso di sostanze “spiritiche” e stupefacenti. La legge prevede inoltre che, in caso di omicidio colposo conseguente a un incidente stradale, lo stato di ebbrezza del guidatore costituisca una vera e propria aggravante. Invece di ridursi le “cattive pratiche” nei locali sono aumentate, come le richieste di intervento “contro” da parte dell’opinione pubblica nei confronti di Comuni, Prefetture e Questure. Contro quella che non e’ solo una moda del momento, ma una vera e propria “concorrenza sleale”, una pratica pericolosissima, che coinvolge e spinge i più giovani guidatori a bere fino a stare male, per poi mettere al volante, a repentaglio, le loro “fragili vite”. Serate e meeting da vita spericolata, dall'aperitivo al dopo cena in discoteca, il “modello” seguitissimo è quello “open bar” diffuso dagli eventi privati e dalle feste su invito. Moltissimi pub e bar in tante città che invogliano al bere e al non pensare alle conseguenze. Il risultato? Centinaia di giovani brilli da mezzanotte in poi che guidando i loro mezzi senza le piene facoltà fisiche e mentali, cercano di entrare in altri locali o tornare disperatamente a casa, creando problemi a loro e agli altri sulla strada. Cosa possiamo fare se non sollecitare all’intervento tutte le istituzioni pubbliche e private, contro l’uso e l’abuso di bevande alcoliche? Sui social network in molti inveiscono e sfogano ogni giorno, tutta la loro collera e profonda amarezza nei confronti di quei gestori disperati e incapaci che fanno di tutto per incassare denari, incuranti del fatto che molti giovani soprattutto neopatentati, dalle strade finiscono dritti dritti in ospedale o al loro funerale! Rispettare la legge prima di tutto, e’ doveroso ricordare come l'alcool e suoi derivati siano il nemico numero uno della sicurezza stradale. Se si beve, poi non si deve assolutamente guidare. Se bevete nei limiti consentiti dal Codice della Strada, tutto e’ possibile e non siete a rischio multe. Le sanzioni sono tante e variegate, cerchiamo di fare chiarezza. Si parte dalla “fascia base” da 530 euro, qualora sia accertato un tasso alcoolemico superiore a 0,5 gr. e non superiore a 0,8 gr. per litro. La sospensione della patente di guida scatta da 3 a 6 mesi. La patente a punti viene tagliata di 10 unita’. Le multe di “seconda fascia” salgono ad 800 euro, con l'arresto previsto fino a 6 mesi, se viene determinato dall’etilometro, un valore superiore a 0,8gr/lt e non superiore a 1,5 gr., più la sospensione della patente fino ad 1 anno. Sempre 10 i punti sottratti dal totale sulla patente di guida. Le sanzioni più gravi partono da 1500 euro, arresto da 6 mesi ad 1 anno, per un tasso alcoolemico superiore a 1,5 gr./l, qui e’ prevista la sospensione della Patente B fino a 2 anni. A chi viene condannato, anche con sospensione condizionale della pena, sarà sempre confiscato il veicolo (fatto salvo se il veicolo stesso appartenga a terzi, ndr). Qualora al conducente che provoca un incidente, sia stato accertato un tasso alcoolemico superiore a 1,5 gr./lt, la patente, ca-va sans dire, è revocata. Tolleranza zero sacrosanta per chi ha conseguito la patente di guida da meno di 3 anni, ovvero per i neopatentati: vietato bere bevande alcooliche di ogni tipo “ante” mettersi al volante. Chi viola la norma di legge, sarà punito con la sanzione di 160 euro e taglio di 5 punti patente, qualora sia stato accertato un valore alcolemico superiore a 0 e non superiore a 0,5 gr/lt. Nel caso in cui un’autista in stato di ebbrezza causi un incidente stradale, le sanzioni saranno raddoppiate. Chiunque guidi in stato di ubriachezza può essere obbligato dal Prefetto a sottoporsi a visita medica. A chi non esegue l'ordine viene sospesa la patente finché non si sottoporra' ai contriolli. Anche nel caso di tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, il Prefetto ordinera' la sospensione della patente fino all'esito della visita. La galera può essere sostituita da lavori socialmente utili, che, se svolti positivamente, faranno estinguere il reato, revocare la confisca dell'auto e dimezzare il periodo di sospensione della patente di guida. Morale della favola “stradale”, per non correre nessun rischio vitale e pagare nessuna multa salata all’Erario statale, sarebbe utile bere con moderazione, far guidare un amico astemio nel rincasare, o in estrema “ratio” testare il proprio stato psico-fisico e tasso alcoolico prima di mettersi al volante e girare la chiave, con un etilometro standard omologato!
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