L'auto del futuro avrà sia il pilota automatico che il "personal assistant"!

L'automobile del futuro farà tutto da sola! Guidare? Sarà sempre meno importante e quasi trascurabile. Tutti nell'abitacolo avranno sempre più strumenti e sempre più tempo a disposizione per fare "altro" che condurre in sicurezza i propri passeggeri. Tanto tempo perché tecnologia o no il traffico non ce lo leva nessuno. Ecco quindi l'idea di un marchio leader nel settore della componentistica: trasformare l’auto in un living space, oltre a casa e lavoro. Un'idea radicale e complessa da realizzare addirittura un prototipo “ad hoc”. Anche questa una rivoluzione mai vista prima: è la definitiva rivincita dell'elettronica sul resto della macchina, il fornitore che diventa brand, il microchip che si prende la rivincita sul pistone. Qui a nessuno importa quale motore ci sia sotto il cofano, ma solo come l'elettronica renda le macchine "diverse". In ogni caso una cosa è certa: con la guida autonoma in auto ci si annoierà a morte. Ed ecco quindi perché si lavora per rendere possibile ai guidatori e i passeggeri fare cose come scrivere e-mail, ascoltando musica o guardando video in streaming. Detto così sembra facile, ma quello che ha in mente la è talmente complesso che lasciamo a loro la parola. Una "smart" videocamera riconoscerà in tempo reale il vostro volto quando salirete a bordo. L'auto imposta automaticamente le regolazioni del volante, la temperatura e la radio a seconda delle preferenze personali. Durante la guida, il rilevamento del sonno aiuterà ad aumentare la sicurezza, se rischiate di addormentarvi o se siete molto distratti, l’automobile invierà un allarme automatico evitando le situazioni più critiche. La concept car è superdotata del primo sistema di controllo "gesture", una tecnologia che per mezzo di sensori ad ultrasuoni percepisce se le mani dell'autista sono nella posizione corretta, fornendo un feedback al gesto che si compie. Touchscreen con feedback tattile, i pulsanti in evidenza sullo schermo, sono percepiti come tasti reali. In molti casi, ciò permette di utilizzare il sistema di infotainment senza doverlo guardare. Così i guidatori possono mantenere la massima concentrazione e aumentando la sicurezza. Questa tecnologia è stata premiata con un nel 2016 e da allora ha fatto grandi passi avanti verso la produzione in serie. I display led sono integrati nella plancia, per avere un monitor luminoso e molto più contrastato e visibile ad ogni ora del giorno e della notte. Tutti gli specchietti retrovisori esterni saranno "digitali", ovvero sostituiti da mini videocamere. La nuova tecnologia consentirà di avere una visualizzazione specifica a seconda del contesto: in autostrada, la visualizzazione si concentra principalmente al posteriore della vostra auto. Al contrario, nella guida in città una visualizzazione più ampia aiuta a migliorare la sicurezza, con un contrasto ottimizzato per la visibilità notturna. Tra breve, l’interfaccia uomo-macchina ricoprirà un ruolo sempre più importante nel mercato automotive, specialmente quando si tratta di guida autonoma. Per esempio, permette al guidatore di sapere se è possibile attivare la guida autonoma su una strada specifica. Per passare all’auto la responsabilità della guida, il pilota dovrà premere pulsanti sul volante per alcuni secondi. Durante la guida autonoma, la HMI mostra al guidatore ciò che rilevano i sensori ambientali dell’auto e quanto tempo rimane prima che debba ricominciare a guidare. Con la guida autonoma, i guidatori hanno a disposizione un numero maggiore di funzioni di infotainment tramite il display centrale del veicolo rispetto a quando stanno guidando personalmente. Grazie alla connessione internet, i conducenti possono rivedere gli appuntamenti vicini o programmare le spese da fare. La app dedicata consente ai guidatori di controllare le finestre e le tende di casa, dare un’occhiata a cosa sta succedendo intorno o controllare se c’è abbastanza cibo in frigo. Toccando un tasto, l'applicazione trasmette la lista della spesa al servizio di consegna a casa. Grazie alla comunicazione tra veicolo e veicolo, le auto del futuro saranno informate sulle altre presenze sulla strada, molto prima di poterle vedere. In particolare, nel traffico stradale è facile non accorgersi della presenza delle biciclette, perché vengono nascoste dai bus o dai camion. Un collegamento tra la nuova concept car e le biciclette: i veicoli potranno scambiarsi informazioni sulla propria posizione e direzione di viaggio, riducendo ogni urto e pericolo di incidente. Cosa volere di più dentro un'automobile?