I tassisti ed Uber bocciano la proposta del Governo Gentiloni!

Da Roma a Milano, passando per le principali città metropolitane italiane, veder circolare un'auto bianca o gialla nei pressi delle stazioni e degli aeroporti sarà sempre più difficile! A nulla sembrano servite tutte le recenti "tavole rotonde" per scongiurare lo sciopero dei taxi ed affini. Anche domani, i tassisti italiani lasceranno i loro autoveicoli in garage per protestare contro il decreto "Milleproroghe" che sospende, fino a fine anno, tutti i regolamenti esisteni in materia di trasporto di persone mediante auto-servizi "alternativi". Il rinvio favorirebbe di fatto, Uber ed i nuovi servizi di Noleggio con Conducente tout court. L'entrata in vigore delle norme per contrastare il servizio abusivo di taxi e noleggio con conducente slitta ancora ed il settore rischia ancora di non essere regolamentato. Il Ministero dei Trasporti ha presentato una bozza dello schema di decreto interministeriale concertato con il Ministero dell'Economia per misure tese ad impedire pratiche di esercizio abusivo del servizio taxi e del servizio noleggio con conducente o non rispondenti ai principi ordinamentali che regolano la materia. Quelli del Ministero stanno lavorando su 3 proposte “basic”: aree libere per far salire e scendere i clienti senza obbligo di passaggio in autorimessa, più controlli per le applicazioni via smartphone e maggiore flessibilità sui prezzi e sui turni. Per chi violerà le norme sono previste diverse sanzioni, fino ad arrivare alla sospensione e al ritiro della licenza. Nonostante gli emendamenti non riguardino Uber in modo diretto, è chiaro che i tassisti temano che il passaggio del decreto possa favorire la startup più ricca del mondo che fornisce un servizio di trasporto automobilistico privato. Al tempo stesso alcuni tribunali italiani inibiscono l’uso sul territorio nazionale dell’app denominata “UberPop” ovvero, la prestazione di un servizio che organizza, diffonde e promuove da parte di soggetti privi di autorizzazione amministrativa e di licenza un trasporto conto terzi dietro corrispettivo, in modo non continuativo o periodico, su itinerari e secondo orari stabiliti di volta in volta. A livello globale, una recente statistica a stelle e strisce, descrive l'impatto economico che l'avvento dei nuovi servizi NCC avrebbero sul valore delle licenze taxi, negli ultimi 3 anni, facendolo crollare di oltre il 50%. Da un milione di euro nel 2014, a meno di 500 mila ad inizio del 2017. La situazione è sempre più caotica ed in continua evoluzione. Stay Tuned!