Circolate con targa taroccata? La super multa e la galera è quasi assicurata!

A quanti di Voi, sarà capitato di vedere per strada un'auto, un camion o uno scooter con la targa "strana", non perché straniera ma con cifre, lettere e numeri visibilmente riverniciati, scoloriti o illeggibili per la sporcizia, o coperti da altro, come capita sovente alle moto. Da un po di tempo si è diffusa la “moda” stupida, infingarda e totalmente illegale della pellicola “traslucida” per rendere poco o in-visibili le targhe alle telecamere dell'Autovelox e delle ZTL, oppure il più vecchio trucco del nastro adesivo per falsificare la sequenza alfanumerica. Può capitare che su veicoli non di primo pelo, la targa sia realmente usurata o danneggiata in un incidente o in urti passati di poco conto, ma che in realtà non la fanno leggere più. In tutti questi casi si rischiano, udite udite, sanzioni amministrative e denunce penali da parte delle forze dell'ordine ai controlli. “Eh si Carissimi, con la targa non si scherza, è come una Fedina Penale Automobilistica”. Apposta su ogni veicolo dopo essere stato immatricolato, ha il compito di rende immediatamente identificabile il proprietario, cioè il responsabile della circolazione del mezzo, sia per le infrazioni al Codice della Strada che in casi di fortuiti sinistri o normali accertamenti. In questi frangenti la responsabilità viene attribuita automaticamente all'intestatario della suddetta, anche se il proprietario non è alla guida al momento dell’infrazione. Osservando da vicino ogni targa si può notare la presenza del logo della Repubblica Italiana. Sarà un caso? Certamente No! Significa che ognuna è prodotta dall’Istituto Poligrafico dello Stato. L'Art.100 del Codice recita che ogni autoveicolo deve avere affissa la targa sul davanti e sul retro e quando viene radiata o rottamata le suddette devono essere riconsegnate agli uffici della Motorizzazione Civile competente. Ogni targa è fatta di lamiera di alluminio, su cui viene incollata una pellicola riflettente ed una volta uscita dal "Poligrafico", non può essere alterata, in nessun modo e maniera. Chiunque falsifichi, manometta, alteri targhe automobilistiche può essere punito ai sensi del Codice Penale! Se l’auto o la moto scendono in strada con la targa “camuffata”, il proprietario rischia davvero grosso, lasciando decidere al Giudice preposto solo se multarvi pesantemente o mandarvi “ar gabbio” direttamente! Anche in caso di danneggiamento della targa è d'uopo consegnarla alla Motorizzazione e chiederne la sostituzione, perché se la targa è irriconoscibile, l’auto non passa nemmeno la revisione. Andare in giro con un veicolo senza targa, vuol dire rischiare una multa da 100 a 400 euro! Se circolate con una targa impropria o contraffatta, alterata o modificata, la sanzione amministrativa parte da un minimo di 2000 fino a sfiorare gli 8000 euro! Se la vostra targa ad un normale controllo delle forze dell'ordine, viene giudicata “equivoca” cioè tale da non consentire l’identificazione del mezzo, la multa va da un minimo di 25 ad un massimo di 100 euro. E' altresì vietato applicare iscrizioni, adesivi, distintivi o sigle che possano creare dubbi, ritardi o incertezze per l'identificazione. Potevano mancare le sanzioni amministrative accessorie? Certamente NO! Ovvero il ritiro della targa, il fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi ed, in caso di reiterazione delle violazioni, il sequestro del veicolo. E quelle penali? Chiunque ammetta di essere l’autore della contraffazione, ne risponde come prescritto all’Art. 469 del Codice penale: “Contraffazione delle impronte di una pubblica autentificazione o certificazione”, in concorso con il reato di, Art. 477 “Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative” e Art. 482 sempre del Codice Penale: “Falsità materiale commessa dal privato”. Se il proprietario dell’auto con targa “tarocca” ammette di non essere l’autore della falsificazione, risponde del reato di: “Vendita o acquisto di cose con impronte di una pubblica autenticazione o certificazione”, in concorso con gli Artt. 648 e 489 CP: “Ricettazione e uso di atto falso”.  "Indi per cui, la Targa dell'auto e della moto...NON SI TarOCCA!".