Occhio allo specchietto rotto, ovvero la truffa più utilizzata sulle strade italiane per spillare denari agli automobilisti ignari inducendoli a pagare una somma per riparare al danno causato all’auto del truffatore, anche se in realtà la "rottura" non è mai avvenuta. Un trucco molto semplice quello del far credere all’automobilista che la sua auto, abbia involontariamente urtato il retrovisore dell’auto di chi sta mettendo in atto la truffa. La vittime della frode sentirà il rumore di un colpo secco molto forte, di solito sulla fiancata, avendo l’illusione di un urto immediato. Subito dopo entrano in scena i lampeggianti ed un auto vi intimerà di fermarvi. Il conducente sostenendo che gli è stato rotto lo specchietto, indicando il proprio, già danneggiato, vi convincerà ad un esborso di centinaia di euro senza mettere di mezzo assicurazione o i vigili, magari anche con l’aiuto di “un compare”, pronto a testimoniare che è andata proprio così. Le povere vittime pagano, convinte di aver recato un danno o per paura che dalla truffa si passi alla rissa. Se vi trovate vittime di simili segnali quali: colpo improvviso, fari lampeggianti, uomo minaccioso che chiede di accostare, non fermatevi e chiamate la polizia stradale dal cellulare rimanendo sempre all’interno della vettura. Stavolta vittime del "vecchio" trucco dello specchietto rotto, sono state due turiste, in transito nel Belpaese per trascorrere alcuni giorni di vacanza, ma la polizia stradale ha bloccato prontamente la fuga di due furbetti, entrambi 23enni, già noti alle forze dell'ordine, che sono stati denunciati per truffa aggravata. Ad accorgersi che c'era qualcosa di strano sono stati gli agenti in pattuglia che hanno notato un camper e un'autoveicolo fermi in una piazzola con gli occupanti che discutevano animatamente. La pattuglia è riuscita a intercettare il veicolo che si era allontanato. Sia l'uomo che la donna, entrambi senza fissa dimora, sono stati poi raggiunti, portati in caserma e denunciati mentre l'auto con la quale avevano tentato il colpo è stata sequestrata. Un altro segnale per non abbassare mai la guardia, perché le truffe non vanno mai in vacanza. Anzi quando inizia il gran caldo e le città si svuotano e i potenziali testimoni diminuiscono, il rischio di subirne una di questo tipo purtroppo aumenta. Statevaccuorttt!!!

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