Chi l'ha visto? Il nuovo seggiolino salvavita per bebè in auto è pressochè introvabile. Il Ministero dei Trasporti prima accelera ed anticipa l'obbligo di usarlo ed averlo a bordo, poi ci ripensa e posticipa le sanzioni stradali per salvare "capra" e i "cavoli" di automobilisti italici sempre più frustrati ed inferociti! Col passare delle ore, il "caos calmo" dal Governo giallorosso non fa che aumentare il gioco degli equivoci e fomentare la rabbia e la delusione dei genitori al volante. Perchè dopo l'entrata in vigore dell'obbligo del nuovo dispositivo per auto, la situazione "sulla strada" è diventata ancora più ingarbugliata: i seggiolini antiabbandono con l'ultramoderno sistema di allarme non si trovano da nessuna parte. Alcuni costruttori non conoscono addirittura le caratteristiche tecniche “precise” per ricevere il bollino di conformità del prodotto, tanto meno, sono chiare le modalità per ricevere il bonus di 30 euro calmiera prezzo d'acquisto. La questione adesso è animata anche in Parlamento e molto probabilmente porterà a un emendamento per annullare o posticipare tutte le prime sanzioni al Codice della Strada comminate da vigili urbani e Polstrada. Da ieri, qualsiasi automobilista senza seggiolino antiabbandono a bordo, per bambini fino a 4 anni di età, rischierebbe una multa di 130 euro e 5 punti patente in meno! Il condizionale è d'obbligo perchè il mercato è stato preso alla "sprovvista" con solo poche centinaia di migliaia di nuovi seggiolini pronti a fronte di circa due milioni di dispositivi richiesti. Alla fine quale seggiolino è quello giusto? Quale comprare? Forse non tutti sanno che il nuovo dispositivo antiabbandono per auto può essere di 3 tipi: integrato nel seggiolino, aggiunto come accessorio del veicolo o indipendente sia dal sistema di ritenuta, sia dal veicolo stesso. Fonti certe aggiungono che non è necessaria l'omologazione, ma i dispositivi dovranno essere necessariamente conformi alle prescrizioni tecniche, ovvero dovranno segnalare l'abbandono del bebè attirando l'attenzione del conducente attraverso appositi messaggi visivi e acustivi, percepibili sia all'interno che nelle immediate vicinanze del veicolo. Altri requisiti essenziali includono l'attivazione automatica del dispositivo ad ogni utilizzo, un sistema di comunicazione automatico tramite connessioni wireless e la segnalazione della carica della batteria rimanente. Ma non finisce mica qui. Difatti chi l'ha già comprato rischia di doverlo riportare indietro. Gli automobilisti che sono riusciti ad acquistare il "nuovo" dispositivo antiabbandono rischiano di aver acquistato un seggiolino o un accessorio già obsoleto, che magari “domani” sarà giudicato non conforme dal Ministero. I venditori stessi, non rilasciano alcun attestato perché, a loro volta, non vogliono rischiare. Cosa fare?

Nb: vi consigliamo di conservare tutte le ricevute e gli scontrini di acquisto per assicurarvi il rimborso previsto per legge!

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