“Multa ricevuta per massima distanza da casa superata o per spostamento senza ragionevole motivo?". Uno, due e più dubbi e legali interpretazioni che più attanaglia noi tutti, automobilisti scappati di casa, in tempi bui di Corona ed insidiosi altri virus economici e social. E' possibile far ricorso se ricevo una multa in un controllo stradale? A chi rivolgersi? Aumentano le sanzioni e vengono accorpate le regole dei vari decreti del Presidente del Consiglio, finora emessi introducono misure urgenti per fronteggiare l’emergenza pandemia. Accorpamenti di restrizioni e regolamenti adottati, cambiano le sanzioni: si va dai 500 ai 3000 euro, per chi viola le regole anti contagio, arrivando fino al carcere da 1 a 5 anni per chi è in quarantena perché positivo al Coronavirus ed esce di casa intenzionalmente. Anche se non si è in quarantena si deve evitare spostamenti nell’ambito dell’intero territorio nazionale. Gli unici spostamenti consentiti sono quelli giustificati da comprovati motivi di lavoro, gravi e improrogabili necessità e motivi di salute. Al momento tutte queste nuove normative avranno effetti fino al 31 Luglio 2020. E’ bene sapere che per le infrazioni al Codice della Strada relative alle restrizioni per il Coronavirus di questo tipo, contrariamente al solito, il ricorso si può fare solo presso il Prefetto e non al Giudice di Pace. Proprio perché non esiste una distanza precisa, accogliere o respingere il ricorso è a discrezione del Prefetto. Più di 800 o 900metri, ad esempio, difficilmente possono essere considerati prossimità di casa vostra! Per questo bisognerebbe una certa cautela nel fare ricorso se si è più lontani da casa di 2 o 300 metri. Inoltre, cosa non da poco, qualora il Prefetto respingesse la richiesta, il cittadino sarebbe tenuto a pagare il doppio della sanzione. Per chi volesse fare ricorso, è bene sapere che normalmente si hanno 30 giorni di tempo per scrivere al Prefetto, ma considerato il regime di ”lockdown” in cui ci troviamo, la scadenza è sospesa. Per quanto riguarda il tempo entro cui la richiesta dovrà essere accolta o respinta, si tratta di 180 giorni se ci si rivolge direttamente al Prefetto e 210 se il ricorso viene inviato al comando municipale da cui proviene il verbale!