Attualità
Se i vigili urbani della vostra città, fanno uso dello Street Control, dovranno per forza individuare e fermare subito il trasgressore per commutargli la sanzione, altrimenti la multa è nulla!
Se vi sono arrivate di recente contravvenzioni per divieto di sosta prese con lo Street Control, potrebbero essere annullate. Lo afferma il ministero dei Trasporti, con parere n. 4719 del 20 settembre 2011 riferendosi a tutte quelle infrazioni segnalate dal dispositivo con la telecamera, grande come un ipad ed installato comunemente dentro le auto della polizia urbana. Le multe più gettonate dal terminale per il “controllo di via” sono quelle per la sosta in doppia fila: 40 + 15 euro di notifica del verbale, per un totale di 55 euro. Come ben sanno per esempio a Palermo, dove il mese scorso tali aggeggi ai più distratti autisti siciliani, hanno appioppato quasi 1.700 multe in appena 5 giorni. Il ministero dei Trasporti, come premessa, richiama l'Art. 201, comma 1 bis del Codice della strada, secondo il quale: "Le violazioni al divieto di sosta possono dar luogo alla contestazione non immediata nel caso di accertamento in assenza del trasgressore e del proprietario del veicolo". Il verbale può cioè essere inviato a casa del proprietario del mezzo se, al momento dell'accertamento, non c'è il trasgressore (contestazione differita dell'infrazione). Se invece il guidatore c'è, allora la contestazione è immediata ed il verbale viene consegnato subito nelle mani dell'automobilista birbaccione. La nota del ministero precisa inoltre che: "Tali sistemi di videosorveglianza, mentre possono essere idonei a dimostrare l'avvenuta violazione, non risultano idonei a dimostrare l'assenza del trasgressore e del proprietario del veicolo, circostanza che può essere accertata solo dall'intervento diretto degli organi di Polizia e pertanto non risulterebbe giustificata la contestazione non immediata". Ovvero lo Street Control dimostra l'infrazione per sosta in doppia fila, ma non dimostra l'assenza del trasgressore, che può essere accertata solo dai vigili. Quindi, la contestazione non immediata (differita, con multa a casa) non è giustificata, non è valida se il vigile non ha individuato immediatamente il trasgressore. Non basterebbe, quindi, la foto che l'operatore dello Street Control esegue anche al posto guida vuoto. Sarà pure un parere non vincolante per i Comuni, ma quelle del ministero sono parole “pesantissime”. Qualora i Comuni si malvolentieri si adeguassero, sarebbero obbligati a verificare, auto per auto, se l'automobilista è in macchina o nei paraggi e dovrebbero ricercare il colpevole per effettuare la contestazione immediata, più o meno come avviene oggi con il metodo "tradizionale". E allora, la domanda sorge spontanea: “A cosa serve tutta questa tecnologia, se il tempo guadagnato con lo Street Control, viene perso per la ricerca del trasgressore?”. Non sappiamo se tali sofisticati marchingegni elettronici "sparamulte" vengano utilizzati dai comuni sempre e solo per incrementare il gettito, di sicuro, la sosta in doppia e tripla fila è un'infrazione odiosa, perché oltre a rallentare il traffico, può anche essere d'ostacolo ai mezzi di soccorso, quindi molto pericolosa per la sicurezza stradale. Resta da vedere se e come le pubbliche amministrazioni, in tempi di crisi "nera" come questi, reagiranno al parere ministeriale, perchè siam certi che tutti o quasi gli automobilisti "presi in posa", agirebbero nell'immediato per vie legali, ricorrendo al Giudice di Pace con l'elevata probabilità di vincere agevolmente la causa e di vedersi annullata la multa!
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Silvio
13-06-2012 18:15 - #1