Saranno indispensabili per lavorare?

Per molti di noi i primi Google Glass erano solo l'ultima moda "hi-tech", un nuovo paio di "status simbol", ma nel mondo del lavoro la versione 2.o, adesso potrebbe risolvere il problema dei problemi ad un qualsiasi operatore professionale, ovvero come tener le mani libere potendo compiere molte piu' operazioni alla volta allo stesso tempo. Un sogno divenuto realta' aumentata? Che il progetto iniziale degli avveniristici occhiali firmati Google non sia andato esattamente a buon fine e come nelle previsioni della nota corporation web californiana è ormai cosa nota a tutti, addetti ai lavori e non. Ma la speranza e' l'ultima a morire ed il "cambio di passo" dettato dai cervelloni di Mountain View ne e' la testimonianza concreta. La nuova versione delle super lenti, intanto e' stata studiata in joint-venture con un alleato italiano, leader mondiale dell'ottica commerciale, e potrebbe essere ormai prossima alla commercializzazione. Nome in codice del nuovo progetto “A4R-GG1” sembra una sigla militare ma non cela nulla di segreto, anzi esplica solo quello che c'e dentro, ovvero i Google Glass GG in realtà aumentata A4R. I dettagli filtrati sono pochissimi, ma voci di corridoio parlano  di "montature" con batterie al litio ultraleggere e ultraperfomanti non removibili, ultime e velocissime versioni di “bluetooth” e “wi-fi” per la connettività verso il mondo esterno. I nuovi "dispositivi" saranno certamente indossabili ed adattabili a qualsiasi volto, oltre ad offrire modernissime funzionalità con la realta' aumentata e capaci di inviare  veri e propriologrammi interattivi nel campo visivo dell’utente senza distrarlo affatto. Tecnologie simili in cui le percezioni umane sono arricchite virtualmente rispetto a quelle suggerite dai normali cinque sensi, ci aiuteranno a risolvere problemi molto difficili con soluzioni impensabili fino a qualche anno fa. Presto quindi ne vedremo e ne indosseremo delle belle...“paia di lenti” (molto piu' utili ed interattive delle prime, ndr) che diventeranno ben presto, un vero “must have”, ovvero uno di quegli oggetti indispensabili per il "modus operandi et vivendi" quotidiano del nostro futuro!