Il primo schizzo del progetto cabrio!

L'azienda leader europea ha da poco ottenuto l'Ok per avviare il prototipo di un jumbo jet "modulare" in cui l'intera zona riservata ai passeggeri potrà essere smontata e spostata risparmiando tempo e denaro. Prossimamente in aeroporto saliremo e saremo a bordo dell'aereo prima dell'arrivo del volo stesso! Impossibile? Incredibile? Nient'affatto, basterà smontare la cabina in arrivo dal terminal e sostituirla in pochi minuti con quella in partenza, risparmiando tempo e denaro. Semplice no? Scherzi a parte, l'aviazione civile mondiale, sempre a caccia di idee per guadagnare di più spendendo meno, adesso lancia il prototipo dell'aereo "cabrio". Dopo anni di attenti controlli e severissimi beta-test gli uffici brevetti europeo ed americano hanno proferito un “SI” congiunto al progetto-lancio del jumbo modulare e scomponibile, sulla falsariga dell'universo mondo "costruito” a pezzi di mattoncini plasticati di quando eravamo bambini. L'idea meravigliosa e avveniristica quanto vi pare, è in se molto semplice: costruire un aeromobile in grado di essere divisibile per due. Da un lato metteremo la cabina di pilotaggio, i motori, le ali, timone e carrello, dall'altro, un mega box mobile dal corpo principale su cui far salire bagagli e passeggeri, che potrebbero così venir imbarcati sul container direttamente a terra, molto prima dell'arrivo del velivolo. Dopo l'atterraggio, l'aereo in partenza si parcheggerà sotto una gru con il box-passeggeri, depositandolo direttamente sul terminal per completare la procedura di sbarco. L'avione “dimezzato” procederà speditissimo al gate “Partenze”, dove un altro argano robot collocherà con estrema cautela e precisione, la cabina piena di passeggeri in procinto di volare. Allacciate le cinture di sicurezza ed assicurati i vari pezzi dell'aereo, si potrà ripartire immediatamente, in tempi molto più rapidi di quelli di solito impiegati per le operazioni di imbarco attuali. Il vantaggio c'è e si vede: un aereomobile che effettua un transito medio di circa 1 ora su tratte di 500-600 Km, riducendo la sosta a terra aumenterà e il numero dei viaggi totali annuali di circa il 10% in più (vieppiù i costi fissi delle compagnie saranno spalmati su una quantità di rotte e di biglietti venduti molto maggiore dell'attuale, ndr). Le ultime statistiche e le prime stime sulla questione parlano chiaro: riducendo del 20-30% la durata del transito in ogni aeroporto, le spesa di gestione di un aereo scenderebbero "in picchiata" del 5-6%. Una notizia “bomba” per un settore dove i margini di ricavo, con l'avvento delle compagnie e dei voli “low-cost” sono sempre più come l'aria, rarefatti, e dove per ogni singolo passeggero imbarcato, le stesse realizzano appena 8-9 euro. L'avvento del primo aereo scomponibile, è ancora aldilà dalle nuvole, anche perché i problemi riscontrati per l'attuazione "reale" sono innumerevoli: dalla ristrutturazione totale degli aeroporti, al cambio delle cabine in tutti i velivoli già operanti (progetti e linee di montaggio “cabrio” costerebbero miliardi di dollari e diversi anni di lavoro tra test e messa a punto finale, ndr). Ad ogni buon modo il progetto delle cabine “decappottabili" e del jumbo "in due pezzi" esiste e funziona, qualcuno presto o tardi lo realizzerà per davvero. Scommettiamo?

----------------------------------------------

Ti piacciono i VIDEO VIRALI STRADALI? Iscriviti subito #iScuolaGuidaTube!