Auto da F1 elettriche da 300 Km orari!

La mission originale era quella di creare uno spettacolo sportivo atto a promuovere la mobilità “elettrica”, stimolare la ricerca e che fosse allo stesso tempo emozionante, sostenibile e di tendenza. Un campionato mondiale per auto elettriche, adesso è possibile: colossi automobilistici e sponsor milionari ora ci credono, anche se solo qualche anno fa nessuno c'avrebbe scommesso un solo eurodollaro! La cosidetta “Formula E” senza i rombi di tuono assordanti, senza ettolitri di carburanti e benzine inquinanti, coi kilowatt/ora al posto dei “cavalli” vapore, adesso è realta. Giorno dopo giorno, contratto firmato dopo contratto, il “sogno” di un campionato del mondo per appassionati di bolidi elettrici, sta attirando molta più attenzione del vecchio ormai “sorpassato” circo della Formula 1, fino a diventare uno dei prodotti più promettenti e futuribili del motorismo internazionale. Le offerte di sponsorizzazione e di creazione di nuovi team arrivano una dietro l'altra. Dagli attori più pagati del cinema USA del calibro di Leonardo Di Caprio alle squadre di basket più blasonate NBA leggi Boston Celtics, molti Vip, sono convinti che la “Formula E” sia oltre che un mega affare, anche il futuro degli sport motoristici e hanno deciso di aprire il loro portafogli per “socializzare” con i più noti costruttori di auto elettriche. Il futuro dipende anche dalla nostra capacità di sviluppare autoveicoli in grado di sfruttare al meglio l'energia pulita. Il supermarket dei motori elettrici è sempre più “open” ed in costante espansione. Un campionato mondiale che “sponsorizzi” il livello di affidabilità e performance raggiunto da tali “eco-mostri” sarà mossa “chiave” e fondamentale per la propria crescita. Alejandro Agag, il “Deux ex machina” della Formula Uno "a ioni", sta facendo di tutto per offrire al mondiale, in partenza il prossimo 13 settembre, un contenuto sportivo e non di tutto rispetto. Dieci le gare da corrersi nei centri urbani delle metropoli più cool ed "hi tech": da Pechino, a Rio de Janeiro, da Buenos Aires a Los Angeles, poi Miami, Montecarlo, fino a Berlino e Londra. Dieci le squadre da tutto il mondo ed una pattuglia di piloti con molti ex campioni e promesse della "vecchia" Formula come: Buemì, Sato, Di Grassi e l'italiano Liuzzi che guideranno un modello di auto elettrica da corsa a 2 marce, un peso di 780 Kg, una velocità massima che sfiora i 300 Km all’ora e un'accelerazione da 0 a 100 Km/h in 3 secondi, come una supersportiva da strada. A confronto i bolidi di Formula 1 sono molto più leggeri, arrivano ad avere 7 marce e superano i 330 km all'ora, da 0 a 100 in meno di 2 secondi. La sostanziale differenza delle auto di Formula E è l'autonomia “limite” di appena 30 minuti della batteria, prima della ricarica ai box, ogni team ne avrà 2 per riuscire a completare la corsa, che durerà 60 minuti. Appena un anno fa, è partito il sogno della gare automobilistiche senza rumore e dalle bassissime emissioni come una “mission impossibile”, ad oggi una lista senza pari di sponsor famosi e danarosi che vogliono farne parte prima possibile, condita da una pioggia di richieste di piloti ultra disponibili a nuove sfide e città "in coda" per poter ospitare ulteriori prove (domande da tutti i paesi del mondo, escluso come sempre il nostro, ndr). "Let's Start your Electric-Engines!". Ci sarà da divertirsi!