Roma vuol diventare molto più sostenibile!

ROMA - Presentato in Campidoglio, il “Piano generale del Traffico Urbano 2014”, progetto rivoluzionario ideato dalla nuova giunta comunale e dall’assessorato ai Trasporti e la Viabilita' della citta' più “trafficata” d’Italia. Un documento “straordinario” che secondo il Codice della Strada dovrebbe, di norma, essere approvato ogni 4 anni (la giunta capitolina non ne approva uno simile dal 1998, ndr). Trasformare la mobilità della capitale quindi, rendendola veramente “sostenibile”, dimezzando la circolazione degli autoveicoli di proprietà, favorendo l’uso dei mezzi pubblici, spingendo la pratica (ormai nota a quasi tutti i grandi centri del Belpaese,ndr) del car sharing e bike sharing, allo scopo di scoraggiare quantomeno, l’antiquata “mala pratica” dell’uso della macchina di famiglia a tutti i costi, con l’introduzione di un pedaggio, ad esempio per smaltire gli ingressi in centro città. Difatti, il numero dei “romani periferici”, quelli che, di fatto risiedono al di fuori del GRA (Grande Raccordo Anulare, di vendittiana memoria, ndr) ed hanno necessita di spostarsi quotidianamente, ha raggiunto una percentuale del 25% rispetto al 18% degli anni precedenti, la percentuale è stimata in aumento, intorno al 30% entro pochissimo tempo, se non si interviene prontamente! Dalle ultime statistiche, è stimato un tasso di motorizzazione di 1 automobile per abitante, più di 135 milioni di ore all’anno perse nel traffico, l’uso dei mezzi pubblici è del 27%, mezzi usati da numerosi pendolari, un dato che non è altresì collegato ai problemi dei mezzi pubblici, dato che l’autoparco Atac è ormai obsoleto, e negli ultimi 5 anni non è stata sviluppata la dotazione di corsie preferenziali che con circa 100 km pone la città di Roma agli ultimi posti nella classifica dei migliori centri italiani ed europei. Nel 2010 era rimasto senza seguito, ne attuazione il cosiddetto “Piano strategico per la Mobilità sostenibile”, diversa adesso, sembrano le “linee guida” della nuova giunta che “punta” decisa sullo “sharing”, il car pooling, e sull’auto elettrica a bassissime emissioni inquinanti, e vieppiù nuove e moderne infrastrutture dedicate alle piste ciclabili. Saranno riviste e modificate totalmente le "chiacchieratissime" Ztl (zone a traffico limitato, ndr) privilegiando i mezzi a basse emissioni e più ecologici, facendo di tutto per “arginare” con mezzi inquinanti privati con tariffe sempre più salate ed aumenti delle aree parcheggio con le strisce blu. Stesso “metro” ristretto per la circolazione dei camion e dei mezzi più pesanti ed inquinanti, sarà rivista e riorganizzata anche la distribuzione delle merci entro il territorio urbano, stesso discorso per pullman e bus turistici. Il nuovo corso dei trasporti “alla romana” non finisce qui: la sicurezza stradale sarà preservata riqualificando tutti i percorsi perdonali per proteggere anziani, disabili e genitori con bebè a bordo, e con più ore di lezione per l’educazione stradale nelle scuole per dimezzare la mortalità e cambiare la mentalità. Prevista nel “mega” piano di lavoro da approvare entro il 31 gennaio 2014 anche la revisione della perimetrazione dei centri abitati, del regolamento viario e della classifica funzionale delle strade, ma nel frattempo, il tutto sarà sottoposto al parere della comunità, che seguirà il “Si” del Campidoglio. I dati e la buona volontà dell’esecutivo, fanno ben sperare, considerando anche l’esito più che positivo della sperimentazione, già avviata con la completa "pedonalizzazione" dei Fori Imperiali. Speriamo che Roma sin d'ora, non faccia più la stupida, ma sia sempre più mobile, pulita e sostenibile! Forza Roma, evviva la Mobilita’ Consapevole!

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