Oltre che sicura è anche molto bella!

A prima vista parrebbe una bici come tutte le altre anche se con un insolito dispositivo "smart" sopra il volante: la bicicletta del futuro sarà più o meno come questa, super sicura e iper connessa ed anche esteticamente bella che non guasta! Il progetto della due ruote color ciano è rigorosamente tutto italiano e nasce dalla fruttuosa collaborazione tra un telaista di grido ed una giovane studentessa di ingegneria con la passione per la vita “en plein air” pedalando senza fretta e l'hi-tech! La nuova bici duepuntozero, cosi è stata “ribattezzata” dalla critica, è il mezzo più sicuro col quale andare in giro e proprio da questa certezza è partito tutto il lavoro, ovverossia un “concept” di nuova generazione per pedalare alla “massima sicurezza” ed essere sempre “connessi” nella maniera migliore. Il risultato è stupefacente, il mezzo ha una linea filante, tra lo stile retrò e quello minimal, con lo speciale telaio che “ammortizza” le più forti e fastidiose vibrazioni. Altri optional "seriali" della superdueruote sono una centralina a batteria che alimenta Wi-Fi, il Bluetooth e udite udite anche un sistema gps aggiornatissimo all'ultima mappa! Sull'ampio volante non poteva mancare lo “slot” ad-hoc per usare il vostro "fido" smartphone come display multimediale e c'è pure la videocamera posteriore, come guardaspalle, al posto del vecchio specchietto “retrovisore”. Le innovazioni per una sicurezza totale sulla strada non finiscono mica qui, le luci di posizione sono addirittura di due tipi: fari a led e fari laser. I primi per rendere sempre visibile la bici anche di notte, i secondi “disegnano” un super "alone" sul davanti e sul retro del ciclista, segnalandovi al mondo intero ed aiutando chi vi precede e soprattutto chi vi segue alla distanza di sicurezza migliore da rispettare o in prossimità di cambi di direzione repentini o svolte “cieche”. La gestione del software sull'avveniristica bike avviene tramite cellulare, cosi chè ogni ciclista avrà la possibilità di condividere oltre alla sicurezza del viaggio anche i momenti più unici del suo tragitto, i panorami e le vedute più imperdibili via “social network”. Purtroppo non la vedremo “on the road” già dalla prossima stagione primavera-estate, ma il prototipo "made in Italy" è sicuramente un più che valido “condensato” di innovazione e di alta qualità della mobilità, dotato cosi com'è di sistemi “smart” che tutti vorremmo poter avere ogni giorno a bordo della nostra cara vecchia bicicletta!