Lubiana è la capitale più sostenibile!

Cambiare si può, cambiare si deve! Il movimento con svolta al “green” in tutta Europa oggigiorno è incentivato da numerose iniziative di comunicazione e sensibilizzazione, per rendere la mobilità sostenibile una pratica "buona" giusta e facile da adottare ed imitare per un futuro ambientale migliore. Tutto questo in Slovenia l'hanno ben compreso da tempo: iniziando dall'introduzione del bike sharing, con decine di stazioni di “rimessa” per centinaia di e-bike, il trasporto pubblico “a zero emissioni” con oltre 100 autobus ecologici elettrici o a metano, con il 95% dei cittadini che risiede a 500 metri appena da ogni bus stop. Iniziative a tema ambientale rieccheggiano in tutto il paese, propagandate e promulgate da anni ai quattro venti, han fatto si che quest'anno, il 2016, Lubiana si aggiudicasse finalmente l'ambito riconoscimento a livello internazionale. La capitale slovena è un piccolo paradiso verde, con poco più di 300mila abitanti, una città a misura d'uomo con spazi sempre più ampi ed aree riservate a parchi giochi pubblici e splendidi giardini. Centro urbano e periferia in questi anni hanno subito una lenta e progressiva trasformazione che ha visto coinvolte sia la mobilità urbana che il sistema dei trasporti ì, sempre più “ecologici”. La città tutta è impegnata nella promozione “sostenibile” a 360°, con incentivi per le piste ciclabili ed il trasporto pubblico, con interventi urbanistici volti a favorire l'educazione stradale e nuove abitudini più “consapevoli”. E non finisce mica qui, per il 2020, a Lubiana vogliono raddoppiare gli spostamenti sui mezzi pubblici e quelli non motorizzati fino ad 1/3 del trasporto urbano totale. Non ultima, la sicurezza degli utenti "sensibili" della strada: donne, anziani, bambini, appassionati delle due ruote classiche o elettriche. Per questo, il centro storico pullula di vie, strade, piazze chiuse al traffico veicolare, percorribili solo a piedi o sui pedali. Per il futuro si prevede di andare “oltre” con l'utilizzo di segnaletica speciale, impianti semaforici e spazi “ad hoc” per i ciclisti, attraversamenti ben delimitati, nettamente separati dalle carreggiate automobilistiche e molto altro ancora. Cosa aspettiamo? Prendiamo esempio!