Le buche ci faranno andare lontano!

Le automobili per come le abbiamo sempre conosciute e guidate, stanno cambiando, le auto elettriche vorrebbero prendere il loro posto, sarebbero perfette per la mobilità sostenibile, ma hanno ancora grossi problemi di autonomia. Un noto marchio costruttore di autoveicoli europeo, sta testando delle nuove sospensioni, dove l'ammortizzatore "classico" verrà sostituito a breve da un dispositivo brevettato che trasformerà tutte le sconnessioni e le falle del terreno e dell'asfalto in sollecitazioni meccaniche per produrre energia elettrica recuperabile e sfruttabile. Così facendo e via andando, prendendo ogni buca, ogni tombino, ogni dosso sparsi qua e la per le carreggiate dissestate dei nostri centri urbani e delle periferie, si potrà contribuire a salvare l'ambiente, risparmiando emissioni nocive ed inquinanti, aumentando l'autonomia delle auto a batteria. Per anni il mercato automotive ha colpevolmente "dimenticato" di puntare il dito e lo sguardo mirando all'efficienza energetica generale dell'auto in quanto tale. Adesso col boom di auto elettriche, ibride e plug-in, le cose stanno cambiando velocemente come il clima. In questo innovativo meccanismo non troviamo più il classico grande e pesante ammortizzatore "telescopico", ma delle leve più corte, disposte in orizzontale, che vanno a finire in due piccoli alternatori. Muovendosi per effetto di buche e dossi, mettono in funzione il generatore, producendo corrente elettrica con uno speciale "voltaggio" per le auto, per poter sfruttare l'energia recuperata. Due sono le soluzioni allo studio dei ricercatori per mettere la "bella scoperta" in pratica: la prima, la più semplice, immediata ma totalmente nuova, è riprogettare autovetture con parte della circuiteria a 48 volt, per ridurre le "trasformazioni" d'energia. La seconda più complessa ma subito utilizzabile sarebbe quella di immagazzinare i "volts" necessari in una mini batteria al litio collegata ad un convertitore che restituisca i 12 volt "normali", in modo da alimentare fari a led, centraline, sensori e altra strumentazione elettrica. Grazie a questa nuova tecnologia si possono ottenere centinaia di watt/ora ed ottenere un risparmio di quasi 1 lt di carburante per ogni 100 km percorsi. Tentar non nuoce, e farà sicuramente bene all'ambiente e al portafogli, ma poi chi riparerà più le buche?