La Mobilità Consapevole è già arrivata in Germania!

Una moderna città metropolitana può essere anche sostenibile? “Naturlich!” in tedesco, ovvero: “Certamente!”. Amburgo è la seconda città più grande e popolosa della Germania e l'ottavo d'Europa, con quasi 2 milioni di residenti. Piena di grandi fabbriche è anche uno dei porti marittimi più trafficati del Nord Europa.

Nonostante tutto è riuscita a diventare in poco tempo un vero esempio "verde" di sostenibilità riconosciuto a livello mondiale e premiato anche dall'UE. Il motivo è sotto gli occhi di tutti, turisti e cittadini: circolare e muoversi per Amburgo, sia per le vie più centrali, sia in periferia, è davvero un gioco da ragazzi, per l'eccellente qualità dei servizi e dei trasporti pubblici, biglietto da visita obbligatorio per una moderna "smart city". Da qualche anno qui la pubblica amministrazione ha "scommesso e vinto" sulla qualità dell'aria e della vita dei cittadini, investendo tutto sulla mobilità sostenibile, nell’efficienza dei trasporti, nella produzione di energie rinnovabili pulite e nella condivisione di ogni legge e regolamento con l'intera comunità. Ancora negli anni '90, il tessuto urbano era nel caos, quello per intenderci, di un grande centro industriale abitato, sempre trafficato e inquinatissimo. Ebbene l'amministrazione pubblica ha deciso di non cementificare oltre, bensì di aumentare l'efficienza energetica e la riqualificazione dell'edificato preesistente. Questa scelta difficilissima e non poco coraggiosa ha ridotto di fatto, e non sulla carta, quasi da subito ed in modo consistente, tutte le emissioni di gas serra e di particolato nelle strade depurando l'aria e l'ambiente. Come? Ad esempio sfruttando le vie d'acqua, con dei "taxi" container, ovvero una flotta di chiatte fluviali per sostituire la quasi totalità del trasporto su gomma; con la "green shipping", ovvero una legge per ridurre le tasse portuali per tutte le imbarcazioni "1oo% eko". Non è finita qui, l'Hafen è il nome del più grande progetto di rigenerazione urbana d'Europa con circa 200 ettari di "polmone verde" dove prima c'erano solo fabbriche e plessi inquinanti. Un quartiere totalmente rinnovato con edifici ad alta efficienza, tutti pieni di pannelli solari e mini pale eoliche che non disturbano nessuno. Più piste ciclabili, stazioni per il bike sharing e colonnine per la ricarica veloce di tutti i veicoli elettrici. Più verde pubblico, più mobilità lenta, riduzione dell'inquinamento e dei consumi, promozione delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica. Nella stessa direzione eco-sostenibile sono si sono "incanalati" ambiziosi progetti e milioni di euro per il miglioramento del trasporto pubblico con la completa sostituzione del sistema di autobus e della metropolitana di superficie. Servizi di car-sharing hanno vieppiù diminuito l'uso dei mezzi privati per gli spostamenti casa lavoro. Risultati? Le emissioni di anidridi, polveri e altri inquinanti, hanno subìto una riduzione del 30% rispetto al 1990, facendo diventare Amburgo una tra le prime venti città più vivibili del mondo. Crescita economica e tutela dell'ambiente quindi possono realmente andare a braccetto. Nuovi modelli europei di sviluppo urbano e sostenibile da seguire pedissequamente non mancano, cosa aspettiamo ad imitarli e far diventare anche i centri storici italiani più vivibili e più "verdi" per tutti?