In Norvegia tra qualche anno le auto a benzina o diesel spariranno!

"Sarà merito degli incentivi governativi, oppure dell'ottima rete di ricarica e uno sguardo al futuro! Forse, chissa!" Ma non tutti sanno che in Norvegia la fonte energetica primaria è quasi tutta votata all'idroelettrico, con surplus produttivi costanti, merito di territori sconfinati, risorse naturali notevoli e pochissimi abitanti. L'oro nero per le terre del Nord è ancora una più che significativa fonte di guadagno. Dato che le fonti fossili non sono "eterne" stanno consapevolmente e razionalmente spostando gli investimenti verso ogni tipo di fonte rinnovabile. È una sorta di immagine "salubre" del paese, votato alle avanguardie energetiche e sostenibili, molto più "incline" ai cambiamenti di noi "italioti". Chiaro che loro possono permettersi di tutto di più, forti anche di una mentalità proiettata al futuro ed al cambiamento che noi non abbiamo proprio mai avuto. La Norvegia è veramente un caso ed una terra "a parte", un paese con 5 milioni di abitanti che in un anno immatricola più o meno 150mila auto nuove (l'Italia per intenderci ne immatricola quasi 2Milioni, ndr). Un paese pieno di "risorse", con il più alto "know how" in fatto di estrazione petrolifera, in parole tutt'altro che "povere", possono fare quel che gli pare, promuovendo la mobilità "verde" con incentivi, investimenti e pubblicità progresso di tutti i tipi e gli importi. Dopo aver fatto segnare un record nel settembre 2016 col 30% di auto a batteria vendute sul totale nazionale, lo stato ha superato se stesso il mese scorso con un incredibile 38% di auto a batteria con quasi 5mila veicoli. Lo sapevate che i veicoli elettrici in Norvegia hanno una corsia riservata sulla strada, normalmente quella più a destra, destinata a diventare sempre più spesso molto occupata (in Italia le auto elettriche immatricolate sono intorno all'1%, con appena mille veicoli immatricolati all'anno, ndr). Record imbattibili, frutto di una politica attenta in primis alla qualità della vita dei cittadini. La mobilità sostenibile si può fare per davvero, con forti sconti ed incentivi all'acquisto di mezzi appropriati per tutti, con una rete di ricarica diffusa, rapida e affidabile. E' un peccato constatare che invece il nostro Belpaese, che avrebbe numerose eccellenze industriali, ancora aspetta gli incentivi statali per un cambio di rotta deciso sull'infrastruttura di ricarica. Di questo passo è più che probabile che in Scandinavia possano raggiungere entro qualche anno, il ragguardevole traguardo di un'auto elettrica su due, puntando al 100% prima del 2025!