Aldilà delle Alpi non scherzano più e abbracciano a tutto acceleratore la svolta consapevole e sostenibile per la mobilità del futuro prossimo. Il Parlamento approva nuove leggi più restrittive nei confronti di tutti quei soggetti, quali aziende, flotte di autonoleggio e tassisti, che fanno dell'automobile uno strumento di lavoro e sono, dunque, facilmente tracciabili per effetto della detrazione sull'imposta per l'acquisto. Le nuove “Lois d'orientations des mobilités”, in gergo tecnico LOM, presentano per la prima volta in Europa, l'obbligo di acquisto per tali soggetti di veicoli a bassissime emissioni di CO2 (uguali ed inferiori a 60 g/km, ndr). Il nuovo regolamento “en plain air” stabilisce date certe che non lasciano più spazio ad ulteriori dubbi o ripensamenti: il totale di autoveicoli privati ed ad uso commerciale a basse emissioni, quali auto elettriche, auto ibride e fuel-cell, dovrà raggiungere il 10% dal primo Gennaio 2022, il 20% dal 2024, il 35% dal 2027 e il 50% dal 2030. Vari emendamenti per lo sviluppo sostenibile e la pianificazione regionale, specificano che i veicoli interessati sono quelli gestiti direttamente o indirettamente dalle società e che sono acquistati o circolanti. Mirano ad evitare l'elusione della legge prevedendo che i veicoli di proprietà o gestiti dalle società controllate siano conteggiati e monitorati con quelli della casa madre. Un altro emendamento è stato adottato per ritardare l'obbligo dei veicoli commerciali leggeri a basse emissioni da Gennaio 2023, dato il limitato sviluppo dell'offerta di tali modelli sul mercato Automotive, al momento gli obiettivi inizialmente assegnati potrebbero non essere raggiunti. Le norme "eco" per taxi e VTC (praticamente gli NCC nostrani) saranno in linea con la progressiva eliminazione totale delle emissioni nocive a tutto vantaggio della qualità dell'aria e della vita dei cittadini. C'est Plus Facile!

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