La nuova mobilità in centro urbano a Bologna nel 2030 sarà cosi?

E' ora di cambiare aria, soprattutto in centro urbano! Avranno pensato la stessa cosa i responsabili politici e comunali del capoluogo felsineo per iniziare a fare sul serio e spendere soldi pubblici e privati per cambiare radicalmente la mobilità in città! Basta sensibilizzazioni all'uso dei mezzi pubblici, adesso si passa alle “azioni” concrete con nuovi autobus a zero emissioni e alla diffusione della “Sharing Mobility”. L'investimento è ingente, la giunta “illuminata” ha già licenziato diversi “eco-progetti” pronti per essere spediti e co finanziati dal Ministero dell'Ambiente e quello dei Trasporti ed ottenere così il via libera delle istituizioni nazionali. Il nuovo “Piano urbano per la mobilità sostenibile” e il nuovo Piano generale del traffico urbano” diventeranno a breve un “unicum” e saranno adottati dalla città metropolitana e dall'intera amministrazione. Pesanti incentivi per l'acquisto e l'utilizzo di auto elettriche e bici a pedalata assistita per residenti, dipendenti comunali e lavoratori “pendolari” che vivono in periferia, ma con sede in centro città. Ma non finisce mica qui, il Comune realizzerà altri bandi per favorire la mobilità ciclistica negli spostamenti casa scuola e casa-lavoro e sperimentare il “Bike to Work” con bonus a chi si reca in ufficio e torna a casa sempre inforcando la sua due ruote. Pioggia di “voucher” rivolti a tutti i cittadini che faranno uso di car sharing e bike sharing. Saranno installate migliaia di nuove colonnine di ricarica rapida per tutti i mezzi ecologici e rastrelliere per le bici nei plessi scolastici, sia in centro che in periferia. E chi più ne ha più ne metta, per una città che ha già scelto da che parte stare. Condividere al massimo le risorse pubbliche e tornare finalmente a respirare anche in centro!

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