La disciplina, prevista dall'art.219 del Codice della Strada, prevede l'applicazione delle procedure di decurtazione e ristorno (che sono applicabili alla patente di guida) a decorrere dalla data di entrata in vigore della Legge n.94/2009, che attribuisce a ciascun titolare di certificato di idoneità alla guida - patentino - un punteggio di 20 punti e subisce decurtazioni nella misura indicata dalla tabella allegata allo stesso art. 126 bis del Codice della Strada. Prima dell’introduzione dell’art. 219 bis del Codice della Strada non era possibile applicare le sanzioni accessorie al certificato di idoneità per la guida di ciclomotori. Unica differenza è costituita dal  fatto che, se il patentino è stato conseguito da meno di tre anni, non si applicano le disposizioni riguardanti il raddoppio dei punti decurtati, e ciò almeno fino a diversa disposizione. Le stesse misure non sono piu' applicabili al certificato di idoneità alla guida per cicolomotori quando le violazioni che le prevedono sono commesse dal titolare del certificato alla guida di un veicolo che non richiede titoli abilitativi per la guida. Infatti, mentre in prima previsione l’art. 219 bis aveva disposto la decurtazione di punti anche a carico del titolare di patente o di patentino che avesse commesso l’infrazione alla guida di veicolo non richiedente la patente, successivamente la disposizione è stata pero' abrogata dalla legge n. 120/2010. Vedi Art.219 del Codice della Strada -  Ritiro, sospensione o revoca del certificato di idoneità alla guida.

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