Normative
Dal 5 Ottobre 2015 il certificato di proprietà di ogni veicolo è scaricabile solo on line. Nessun documento unico di proprietà. Semplificare cosi non serve a nulla, senza risparmi per gli utenti, senza risparmiare nemmeno sulla carta!
Il Certificato di Proprietà (a differenza di quanto dichiarato da qualcuno, ndr) non era e non è un documento da conservare gelosamente in auto, bensì a casa, pronto per essere documento necessario di una possibile compravendita o rottamazione. Da Lunedì 5 Ottobre prossimo infatti il documento non sarà più rilasciato ad alcun automobilista, ma rimarrà conservato negli archivi statali in forma elettronica. Al suo posto, ogni utente-conducente avrà una "ricevuta" dotata di "codici" utili per futuri controlli e verifiche elettroniche su fermi amministrativi e quant'altro contro la nostra proprietà? Ci domandiamo se la dematerializzazione di questo documento nasce tardivamente e in maniera improvvisa per gli utenti e in particolare per gli operatori e consulenti del settore (che si son visti obbligare da una Circolare del 28 Settembre 2015, una nuova operatività senza conoscerne e testarne preventivamente le procedure e le criticità, ndr).
Chissà perché all’improvviso (vedi legge delega "Riforma Madia", ndr) e di gran carriera, di uno dei due sistemi pubblici STA (Pra).
Molto interessante un articolo di un esperto del settore il Dott. FRANCESCO OSQUINO dove si espone un pensiero condivisibile sul perché si dematerializza qualcosa che presto verrà disintegrato!
http://www.studiovenos.it/2015/09/28/cdp-dematerializzato-il-nostro-punto-di-vista
Ogni certificato di proprietà prossimamente sarà solo elettronico ed "archiviato digitalmente" on-line sfruttando le reti telematiche. L'ormai “cacofonico” PRA (ebbene si ancora lui, non e' stato ancora abolito, ndr) emetterà il documento solamente su internet, rilasciando una ricevuta STAMPATA SU CARTA con i codici necessari e utili inoltre per STAMPARE SU CARTA il supporto CARTACEO indispensabile per poter eseguire operazioni di vendita o rottamazione sullo stesso veicolo in cui occorrerrà obbligatoriamente allegare un DELEGA STAMPATA SU CARTA, accampando più o meno le "solite" scuse: più garanzie contro le truffe per gli onesti cittadini, meno tempo e spese per copie e duplicati, addio alle code agli uffici per milioni di italiani etc.
Ma quanti milioni di moduli CDP già pronti e STAMPATI verranno bruciati? Non era più ortodosso attendere che entro il 2016 si fosse decisa la giusta sorte del PRA e la nascita del Documento Unico di Proprietà e di Circolazione?
Il nuovo certificato virtuale funziona cosi: al momento dell’acquisto di un nuovo veicolo o di un qualsiasi passaggio di proprietà dell'usato, il PRA rilascerà ad ogni automobilista una ricevuta e una chiave alfanumerica segreta per accedere alle informazioni del certificato sul Web. Una nuova procedura che dovrebbe interessare oltre 40 milioni di italiani possessori di auto, moto, scooter e camion, che permetterà di non stampare più il CDP su carta filigranata (circa 9 milioni di stampati lo scorso anno) senza comunque farci risparmiare un soldo visto e malgrado tale costo sia incluso nei 27 € degli emolumenti PRA che rimangono tali per l’Utente a cui qualcuno ha deciso di non consegnare più ma che l’Utente è invece costretto a continuare a pagare.
Per quei pochissimi di Voi che non hanno mai sentito parlare, visto o avuto a che fare con il “certificato di proprietà” perché non sono possessori di un mezzo proprio, è quel documento cartaceo delle dimensioni di un foglio A4 rilasciato dal Pubblico Registro Automobilistico (gestito da ACI), che certifica l’effettiva proprietà del mezzo. Vi sono trascritti, oltre ai dati “sensibili” del legittimo proprietario, la targa, il numero di telaio, la data di immatricolazione, i cavalli fiscali, l’utilizzo principale ed eventuali ipoteche. Non era obbligatorio per circolare ma è indispensabile in caso di passaggio di proprietà, quindi fin adesso si conservava a casa piuttosto che recluso nel portaoggetti della vettura. In caso di smarrimento e furto, deterioramento o distruzione per la copia era necessaria la denuncia presso Polizia di Stato o Carabinieri. Il duplicato è invece riservato esclusivamente all’intestatario o agli aventi diritto, siano eredi o possibili acquirenti, previa contestuale richiesta di modifica a loro favore della registrazione di proprietà. Speriamo che la novità virtuale non scombussoli troppo le abitudini di tutti quelli non troppo avvezzi al maneggio del formato elettronico dei documenti, al contempo siamo sicuri che troverà moti di viva e vibrante “soddisfazione” in quei 300mila automobilisti e rotti, nostri compaesani, che ogni anno loro malgrado denunciano lo smarrimento, richiedendo la consulenza di agenzie pratiche auto, per avere il “prezioso” duplicato. Diverse quindi restano le perplessità e i dubbi, leggendo la Circolare n. 005/0007641/15 (rilasciata in tutta fretta dall'AUTOMOBILE CLUB D'ITALIA in data 28/9/2015, ndr) che entrerà in vigore il prossimo 5 Ottobre 2015. Confidiamo nella professionalità di chi assicura consulenza nelle Agenzie di Pratiche Automobilistiche e Autoscuole e che sicuramente, da lunedì, saranno costretti ad “operare a vista” e valutare di volta in volta difficoltà e nuove incombenze.
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