I regolamenti per la classificazione degli estintori portatili sono forniti dal Ministero dell'Interno!

La norma che disciplina la materia "scottante" è il Decreto Ministeriale del 18 Aprile 1977 che individua la tipologia e il numero di estintori che devono essere presenti sugli autobus in relazione al numero di posti e stabilisce esplicitamente che detti dispositivi:

• possono essere sostituiti da tipi ad efficienza equivalente;

• debbono essere approvati e riconosciuti idonei all'impiego in locali chiusi dal Ministero dell'Interno,

• all'atto dell'impiego sui veicoli, non possono sviluppare gas velenosi o nocivi per l'individuo.

I nuovi regolamenti per la classificazione degli estintori portatili sono forniti con Decreto Ministeriale del 7 Gennaio 2005 del Ministero dell'Interno che richiamano la norma UNI EN3-7 del 2004.

Tipologie di estintori omologati per Autobus:

- a polvere, anidride carbonica (neve carbonica o ghiaccio secco), ad acqua, a schiuma, ad idrocarburi alogenati;

- adatti ad estinguere vari tipi focolari (carta, legname, tessuto, benzine, combustibili liquidi, gas e fuochi di natura elettrica);

- caratterizzati da specifici meccanismi di estinzione dei vari tipi di estinguenti (raffreddamento, soffocamento, iniezione chimica, impianto elettrico, separazione braci) e dalle classi di fuoco dovuto a:

Classe A) materiali solidi quali: legname, carta, carbone, tessuti, trucioli, pelli, braci;

Classe B) materiali liquidi o solidi liquefatti come: benzine, olii, vernici, lacche, alcolii;

Classe C) materiali gassosi: come idrogeno, butano, propano;

Classe D) metalli come: sodio, potassio, alluminio.

Buone notizie allora, per chi ha già installato estintori a polvere nei propri automezzi per viaggi a lungo raggio, perchè dalla comparazione delle suddette caratteristiche, si evince come siano perfettamenti equivalenti a quelli omologati per legge, in quanto aventi diverse caratteristiche in comune!