Abolita la tassa di possesso per tutte le imbarcazioni!
La "Legge di Stabilità" 2016, ovvero la Legge n. 208 del 28 Dicembre 2015 ha abrogato la tassa dovuta per il possesso di imbarcazioni e navi oltre i 14 mt. di lunghezza!
La tassa non è dovuta altresì per il 1° anno dalla prima immatricolazione dei natanti e per:
- le unità di proprietà o in uso allo Stato e ad altri enti pubblici;
- le unità di salvataggio;
- i battelli di servizio (aventi l’indicazione dell’unità da diporto);
- le unità da diporto di enti e associazioni di volontariato (esclusivamente ai fini di assistenza sanitaria e pronto soccorso);
- le nuove unità da diporto con targa di prova (disponibili nel cantiere del costruttore, del manutentore o del distributore, nonché quelle usate, ritirate dai cantieri o dai distributori con mandato di vendita e in attesa di perfezionamento dell’atto);
- le unità inserite in contratti di locazione finanziaria (risolti per inadempienza dell’utilizzatore finale);
- le unità di soggetti portatori di handicap (o affetti da patologie che richiedono l’utilizzo permanente delle stesse).
La famigerata “Tassa di Possesso” sulle imbarcazioni era stata furbescamente reintrodotta dall'ex Governo Monti. Subito era apparsa abbastanza iniqua per il settore, sia per gli elevati importi, sia perchè non teneva conto dell'età e del valore "reale" delle imbarcazioni (soprattutto per i natanti di piccole dimensioni, ndr). Per la seconda volta in un decennio, il Governo italiano ha dovuto fare abiura, ritirando un provvedimento nocivo e inutile per l'onda “anomala” indotta ad indebolire tutto il mercato del diporto. Se la vecchia “tassa di stazionamento” fu abolita nel 2003 perché antieconomica, il Decreto Legge n. 201 del 6 Dicembre 2011, meglio conosciuto come "Salva Italia" del Governo Monti sulle: “Disposizioni per la tassazione di auto di lusso, imbarcazioni ed aerei”, reintroduceva la tassa sullo stazionamento delle unità da diporto, per lunghezze superiori a 10 mt. a partire dal Maggio 2012. Con il Decreto del 21 Giugno 2013, convertito dalla Legge n. 98 del 9 Agosto 2013, gli importi della tassa erano stati rimodulati, con esclusione dal pagamento per le unità dai 10 ai 14 mt di lunghezza e la riduzione al 50% degli importi vigenti per imbarcazioni dai 14 ai 20 mt.
L’ulteriore riprova che in Italia, il confronto costruttivo tra le associazioni di categoria ed Esecutivo non solo è possibile, ma può ridare fiducia e fungere da “traino” per lo sviluppo dell'intero mercato navale e da diporto!