Il Pra e la Motorizzazione Civile saranno un'agenzia "unica" del Ministero dei Trasporti!

Il “vecchio” certificato di proprietà cartaceo o digitale scompare, incluso nella carta di circolazione quale "unico documento" di riconoscimento internazionale per ogni autoveicolo, uniformando finalmente il nuovo Codice della Strada, alle più recenti norme europee. La novità è compresa nella Riforma della Pubblica Amministrazione e porterà un risparmio netto al portafogli ed un cavillo in meno per ogni automobilista in testa. La "Carta unica dell'Auto” in Italia, nasce per rispondere "tardivamente" alle "sirene" di Bruxelles e dell'UE. Tutto ciò porterebbe, usare il condizionale è d'obbligo di questi tempi (difatti è ancora da stabilire il calendario con cui verrà votata la riforma della PA, ndr), sia l’eliminazione di due bolli da 32 euro, sia alla riduzione della tariffa del PRA, per l’iscrizione o la trascrizione di ogni veicolo all’ACI che dai 27 euro attuali tornerebbe alle 20 antecedenti al "Decreto Monti 2013". Si risparmierebbero circa 40 euro, mentre ogni immatricolazione o passaggio di proprietà avrebbero un costo di 60 euro, contro le 100 attuali. A data da destinarsi la nuova direttiva sull’"Archivio unico degli Autoveicoli", dell’Antitrust, per istituire un’agenzia in cui dovrebbero confluire le funzioni del Ministero dei Trasporti e dell'ACI. Per adesso quindi l’Archivio Nazionale Autoveicoli ed il PRA restano separati. W l'Europa quindi? Niente affatto, ad esempio in Germania, nazione leader dei nuovi "assetti" del Vecchio Continente, non esiste il bollo, non esiste il passaggio di proprietà, la targa di ogni autoveicolo è personale e non esistono tasse di successione. "L’approvazione della riforma in Parlamento è prevista per fine mese, ce la faremo a farcela almeno stavolta?".