Normative
Il Codice della Strada è un insieme di leggi e regolamenti che in quanto tali non ammettono l'ignoranza dell'automobilista. Chiunque sbagli o commetta una o più infrazioni dovrebbe pagare la multa e basta. Ma se scegliete il ricorso...
Per ogni violazione alle norme del Codice ed alla sicurezza stradale pubblica c'è una sanzione amministrativa, ovvero una multa da pagare. Cosa succede se decidete di non pagarla o di fare ricorso? Chi commette un’infrazione dovrà poi accettarne le conseguenze, se si ritiene tuttavia che si tratti di una sanzione ingiusta, si può decidere di fare ricorso. Non pagare una multa per attendere la decisione del Giudice di Pace non sempre è conveniente. Come regolarsi? Prorogare o procrastinare il pagamento di una multa non è mai opportuno, in virtù del fatto che se essa viene pagata entro 5 giorni dalla sua emissione, si fruisce di una riduzione del 30% sull’importo. Se voleste provare ad andare oltre ogni limite, il rischio ulteriore è quello di veder lievitare i costi e gli importi da pagare e...“Questo non è buono” diceva un famoso intercalare di un popolare senatore abruzzese! Ogni contravvenzione andrebbe saldata di norma entro 60 gg. dalla notifica, ovvero dalla comunicazione cartacea al proprio domicilio.
Ogni automobilista quando “becca” una contravvenzione ha quindi 3 possibilità:
1) Pagarla all'ufficio postale entro 5 giorni con lo sconto del 30%;
2) Ricorso al Giudice di Pace, entro 30 gg. Qualora si decida di fare ricorso al Giudice di Pace, vige sempre l’obbligo di pagamento della sanzione amministrativa entro 60 gg., poiché il ricorso, non sospende i termini dei pagamenti, (a meno che non lo si chieda espressamente al Giudice nella prima udienza, ndr).
3) Ricorso al Prefetto, entro 60 gg. Se si ricorre dal Prefetto, la multa potrà essere pagata anche dopo la decisione dell’Autorità.
Se non saldate la sanzione in tempo utile, scaduti i 60 gg., riceverete puntualmente un ultimo “avviso di concilio” che vi inviterà a pagare il dovuto entro 30 gg. dal ricevimento del suddetto avviso. L’importo in tal caso sarà maggiorato di 15 euro per le spese di notifica.
Se continuate a fare gli indiani o a voler dimenticare semplicemente il tutto come se nulla fosse, l'iter amministrativo andrà avanti e la multa verrà iscritta "a ruolo" dalla nuova Agenzia delle Entrate, poi con la cartella esattoriale inizieranno i problemi seri e le maggiorazioni vere: la multa sarà incrementata del 10% ogni 6 mesi di ritardo. A questo punto l’ente creditore, muoverà nei vostri confronti una vera e propria “esecuzione forzata”, col successivo sequestro e pignoramento di alcuni beni di vostra proprietà, compreso l'autoveicolo a voi intestato!
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