Guidate prudenti soprattutto all'estero!

Se pensate di farla franca e trasgredire al Codice della Strada appena oltre il confine, da oggi scordatevelo proprio! La polizia locale non solo vi identificherà all'istante, ma la salata multa con sostanzioso addebito di punti patente vi arriverà dritta dritta a casa in men che non si dica! Il Parlamento Europeo è stato chiaro, netto e preciso nel dare il via libera alla nuova normativa “libera multe” che renderà le sanzioni amministrative comminate entro i confini dell’UE, effettive e cogenti per tutti i paesi (eccetto Regno Unito, Irlanda e Danimarca che dovranno attendere un altro paio d’anni). Tale sistema di iter legale consentirà l’accesso ai registri d’immatricolazione di tutti i 28 stati membri e qualunque autista o conducente di un veicolo commetta infrazione al nuovo Codice della Strada all’estero vedrà recapitarsi direttamente al proprio domicilio la multa e le eventuali sanzioni accessorie. La nuova direttiva UE specifica in una dettagliata lista le infrazioni rientranti nel programma sanzionatorio “senza frontiere” quali: la guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti, la guida senza cinture di sicurezza, la guida senza casco per i motociclisti, l’eccesso di velocità, l’abuso delle corsie vietate, il mancato rispetto del rosso e l’utilizzo improprio del cellulare durante la guida. La normativa europea prescrive inoltre il corretto iter procedurale: per le infrazioni commesse in uno Stato europeo, con veicolo immatricolato in Italia, la polizia locale straniera contatterà l’ente italiano preposto, in questo caso, direttamente il terminale della Direzione Generale della Motorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per ottenere i dati “sensibili” del caso. Dopo aver ricevuto dall’Italia tutte le informazioni relative al veicolo e all’autista, la polizia locale accertata l’infrazione, provvederà a notificare a stretto giro di posta il verbale al trasgressore, insieme a una lettera nella lingua “madre” del documento di immatricolazione, in cui si specificano luogo, ora e data della violazione. La norma in questione magari non risolverà tutti i problemi del traffico o eviterà la maggioranza degli incidenti gravi, ma è considerata dagli stati membri, l’inizio di una fase che dovrebbe portare ad una maggiore omogeneità le leggi riguardanti la sicurezza. “Ricordiamo al Parlamento italiano che la direttiva europea va recepita entro il 6 Maggio 2015, sennò saranno altre sanzioni e multe a carico di tutti!”.

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