Lotta dura contro tutti i "cartelli" dei costruttori automobilistici!

"Sulle strade d’Europa viaggiano ogni giorno quasi 40 milioni di veicoli industriali che trasportano su gomma i 3/4 quarti delle merci esistenti sul mercato. E' inaccettabile che al giorno d'oggi i maggiori produttori di veicoli industriali europei facciano "cartello" invece che competere tra loro". Ipse dixit l'Antitrust EU alle aziende finite nel mirino delle Commissioni Trasporti e Concorrenza di Bruxelles, beccate sull'accordo dei prezzi - pratica illegale - dei camion e delle tecnologie anti smog. Adesso chi più chi meno, dovranno tutti, pagare multe da capogiro, per un totale di 3 miliardi di euro! Le indagini hanno seguito e perseguito tutti i maggiori produttori di "trucks", nessuno escluso, per arrivare alla sanzione più alta mai comminata nella storia dell’Unione Europea. Decisa all'unanimità per punire severamente comportamenti illeciti reiterati dai costruttori, dal "lontano" 1997 fino ai giorni nostri. Anni, lustri, decenni, in cui i vertici dei vari marchi si erano "segretamente" incontrati ed accordati su aumenti dei prezzi e tempistica per l'introduzione o meno di sistemi di prevenzione e riduzione delle emissioni inquinanti dei loro mezzi pesanti. I produttori di macchine operatrici e commerciali, hanno preferito far "cartello" invece di sfidarsi per eludere la concorrenza, mentre i cosidetti "padroncini" che dovevano essere tutelati con il riconoscimento dei costi minimi a livello europeo, dopo un "tira e molla" durato anni, sono stati abbandonati al loro destino, e quasi estinti. Speriamo solo che le sanzioni comminate dall'Europa, adesso vengano "eseguite" e rispettate dai singoli Stati e liquidate dalle società private, perchè, ahinoi, finadesso tutte le "maxi-multe" affibbiate, non sono mai state "onorate" per mancanza di veri controlli o per diversi "insormontabili" ostacoli sul modus operandi. Anche questa è l'Europa!

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