Viaggiare in totale sicurezza in strada verso il futuro, sarà l'imperativo categorico per tutti i centauri “smart” del Terzo Millennio. L’Associazione dei Costruttori Europei di Motocicli nella conferenza annuale dal titolo più che indicativo: “The Safe Ride to the Future”, mette il focus sul problema della sicurezza delle due ruote a motore all’interno dei paesi membri dell'Unione. Oltre alle migliaia di partecipanti “attivi” tra esponenti del settore dei motocicli, amministratori pubblici, associazioni di utenti e semplici utenti della strada, l’evento ha evidenziato le problematiche principali inerenti alla sicurezza di tutti i motoveicoli, come sfruttare i vantaggi e le innovazioni della tecnologia moderna (l'assistente alla vista laterale, il giubbetto airbag wireless, il parabrezza elettronico, etc), come assicurare che tutti gli utenti della strada tengano un comportamento attento, corretto e funzionale durante la guida e l’importanza di piani di sicurezza esaustivi per motocicli, a livello nazionale e comunitario. Il Deutscher Verkehrssicherheitsrat, ovvero il Consiglio per la Sicurezza Stradale tedesco ha presentato un nuovo patentino per programmi di formazione post-patente di alta qualità, denominato “Certificato Europeo di Qualità della Formazione”. Il primo certificato è stato già consegnato a un corso di formazione per motociclisti stipulato dalla Federazione Motociclistica Reale Olandese. Le moto e gli scooter prodotti in Europa sono senz'altro tra i più avanzati e sicuri al mondo, tuttavia, anche le capacità di guida dei motociclisti ed un comportamento responsabile e rispettoso del Codice della Strada, di sicuro influiranno, aiutando la circolazione e migliorando la qualità della viabilità. E' proprio per questo che il certificato europeo di qualità è importante, atto a promuovere i migliori programmi di formazione post-patente d’Europa. Quando esordiranno i sistemi di trasporto “intelligente” ed i veicoli a guida autonoma, aiuteranno a ridurre il rischio di incidenti con una comunicazione efficace tra tutti i veicoli motorizzati presenti in strada. Sulle arterie viarie europee circolano quasi 40 milioni tra moto e scooter, che garantiscono un risparmio di tempo, costi, snellendo il traffico e riducendo le code e gli ingorghi. La sicurezza in moto è una responsabilità condivisa, come la collaborazione tra costruttori di veicoli, amministratori europei e nazionali e organizzazioni di utenti finalizzata a ottenere miglioramenti duraturi nel modo e nel tempo. L’Associazione dei Costruttori Europei di Motocicli è un ente professionale che rappresenta gli interessi del settore dei veicoli di categoria in Europa (ciclomotori, motocicli, tricicli, quadricicli, ndr), con 20 case produttrici e 18 associazioni nazionali con sede in 15 paesi e circa 160mila posti di lavoro nell’Unione Europea!