Anche la Spagna si adegua alle direttive europee in tema di “distacco" dei lavoratori!

Con il “Real Decreto” del 26 Maggio, anche la Spagna si adegua alle direttive europee in tema di “distacco dei lavoratori” rendendo più severo l'iter e le procedure richieste alle imprese. In breve, se il datore di lavoro straniero, non essendo stabilito in loco, distacca dei lavoratori nell’ambito di una prestazione transnazionale di servizi (il testo non specifica se si tratta soltanto di trasporti internazionali o anche di trasporti di cabotaggio svolti nell’ambito di un trasporto internazionale, ndr) è OBBLIGATO ad offrirne comunicazione alle autorità spagnole tramite la compilazione di appositi moduli - form - elettronici collegandosi ad un portale web dedicato.

Saranno richiesti e necessari i seguenti dati:

- l'individuazione di un rappresentante legale in Spagna della società che collega l'impresa stessa e le autorità spagnole competenti per l'invio e la ricezione di documenti e di notifiche;

- l'individuazione della persona fisica, capace di agire in Spagna per conto dell'impresa nelle procedure di negoziazione dei lavoratori distaccati in loco.

Nb: tali disposizioni sul distacco non si applicheranno al caso comunque del padroncino che guida il suo veicolo.

La documentazione da fornire all’Ufficio pubblico competente, nel caso in cui sia l’Ispettorato del Lavoro che la Previdenza Sociale ne avessero necessità, dovrà dimostrare la effettiva legalità del distacco comunicato:

- contratto di lavoro;

- busta paga e cedola di pagamento del salario corrisposto a ciascun lavoratore;

- registro e computo totale delle ore di lavoro;

- autorizzazione a lavorare in paesi terzi. 

Tutta la documentazione dovrà essere OBBLIGATORIAMENTE tradotta in spagnolo e/o in una delle lingue dei territori (ossia catalano, basco, galiziano, andaluso, gallego, mallorquino, ndr.) in cui viene svolta la singola prestazione di servizi!