Addio al cronotachigrafo analogico!

E' finalmente arrivato il via libera dall'Europa all'installazione su autoarticolati e mezzi “pesanti” della nuova generazione di cronotachigrafi digitali per metter fine alle frodi ed alle manomissioni dei tempi massimi di guida degli autotrasportatori. La nuova normativa migliorerà la sicurezza stradale e le condizioni di lavoro dei camionisti, rispettando la privacy ed i dati “sensibili” di ogni autista. La Commissione Europea dei Trasporti stima che in media su strade ed autostrade ogni giorno, quasi 50mila tir non rispettino le norme europee sul tempo massimo alla guida e sulla pausa di riposo obbligatorio, per trarne più profitto a scapito della sicurezza. A Strasburgo hanno approvato l'introduzione di nuove scatole nere (in gergo tecnico: cronotachigrafi intelligenti digitali, ndr) in grado di registrare con estrema precisione la velocità, l'inizio e la fine di una tratta utilizzando le più moderne tecnologie gps satellitari. Alla Commissione non resta che stabilire le specifiche tecniche, ma l'installazione è obbligatoria sui nuovi camion entro 3 anni, per tutti gli altri veicoli pesanti, il tempo per "la messa a norma" sarà esteso a 15 anni. Per evitare inutili ed onerosi balzelli anche ai più “piccoli” commercianti, esiste una deroga che esenta l'uso del nuovo cronotachigrafo per i camion con un raggio di azione non superiore ai 100 Km, a condizione che la guida del veicolo non costituisca l'attività principale del conducente. Il vecchio e pericolosissimo “trucco” del tachigrafo “tarocco” permetteva alle ditte di autrasporto di obbligare i propri autisti a guidare più a lungo senza pause, rischiando la loro e l'altrui incolumità ed instaurando un vero e proprio fenomeno di “concorrenza sleale” verso terzi. I costi del personale difatti, per alcune aziende, possono rappresentare fino al 50% dei costi totali d'impresa!