Nuovi ed innovativi sistemi salvavita per pedoni e ciclisti!

Dal prossimo anno questa strana sigla in inglese “AEB” inizierà a diventar famosa non solo per gli addetti ai lavori del mercato automotive, ma anche per il vasto pubblico appassionato di mobilita’ consapevole e di motori in generale. L’Autonomous Emergency Braking, non e’ altro che la frenata di emergenza automatica, un parametro molto importante per la valutazione della sicurezza su di una auto nuova, da immatricolare dal 2016. Una prova nuova ed esclusiva, volta a valutare la reale efficienza ed efficacia dei sistemi di frenata, nei confronti degli utenti più sensibili della strada, ovvero pedoni, anziani e ciclisti. Il cambiamento viene dalla Commissione Europea dei Trasporti, l’allarme è stato “preso in carico”, visto il numero sempre più alto di incidenti stradali che coinvolgono passanti ed amanti delle due ruote, che nel 2014 sono stati quasi la metà dei 25mila decessi sulle strade europee. Gli innovativi test, autorizzati dall’EuroNCAP serviranno proprio a valutare i sistemi di assistenza al conducente, ovvero la capacità “autonoma” di ogni veicolo ad evitare e ridurre le conseguenze gravi di ogni urto e impatto contro gli “utenti più vulnerabili” presenti in strada. Molte automobili al giorno d’oggi offrono sistemi di sicurezza d’emergenza, che prevedono eventuali collisioni “AutoVsAuto”, molto pochi invece sembrano essere in grado di evitare un pedone o un ciclista. Molti incidenti sono causati dal mancato intervento sul pedale del freno, o di chi frena troppo tardi o troppo poco, spesso perché un’autista è distratto, oppure il pedone attraversa all’improvviso senza preavviso. Nuove funzionalità che fanno uso di sensori radar, laser e mini telecamere ad infrarossi per evitare collisioni, arrestare in tempo utile la marcia e ridurre significativamente l’andatura evitando il peggio. Sistemi di protezione del “pedone” testati sui “modelli” classici di circolazione urbana: un adulto che attraversa la carreggiata all'improvviso di corsa o camminando, un minore che attraversa la strada passando dietro un'automobile in sosta. Per ottenere le “ambitissime” 5 stelle, ogni auto dovrà essere in grado di evitare urti e scontri con i “crash test dummies” a bordo, procedendo ad una velocità di 30-40 km orari. Per andature più sostenute, fino ai 60 Km all’ora, il nuovo test misura se la riduzione della velocità di collisione è tale da rendere l'impatto non letale. I sistemi tecnologici per ridurre a zero gli incidenti stradali ci sono, bisogna solo utilizzarli, fino all’ultimo rilevamento di un sinistro stradale mortale!