Sicurezza Stradale
Rispondere ad un "messaggio amico" o chattare su Facebook mentre si guida può costarvi una sanzione per guida pericolosa da un minimo di 80 a un massimo di 650 euro!
In questo senso si è espressa gran parte della giurisprudenza e non finisce qui, se nei 2 anni successivi lo sprovveduto autista viene beccato a commettere la stessa infrazione, subisce anche la sospensione della Patente B da 1 a 3 mesi. Il Codice della Strada parla chiaro: "E' severamente vietato al conducente far uso, durante la marcia, di ogni apparecchio atto alla radiotelefonia", ovvero non è possibile usare in alcun modo il telefono cellulare mentre si guida! La normativa non avversa solo l'uso dello smartphone per le conversazioni telefoniche, ma qualsiasi altro impiego che possa implicare disattenzione al volante. E' proibito quindi inviare sms, sfogliare i propri gruppi o contatti sui social, chattare su Facebook e qualsiasi altra cosa possa disturbare l'attenzione o distogliere lo sguardo dalla strada, impiegando tutte le dita o addirittura una "mano e mezza" sul display del cellulare quando invece la stessa dovrebbe essere aggrappata saldamente allo sterzo. Le forze dell'ordine preposte, potrebbero anche sanzionare il conducente per una ulteriore violazione, ossia la guida pericolosa. La Legge impone di conservare il controllo "assoluto" del proprio autoveicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizioni di totale sicurezza, entro i limiti del campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo imprevisto sulla carreggiata. La sanzione comminata, in questo caso, va da 85 a 340 euro! Anche la Corte di Cassazione recentemente ha ricordato il divieto dell’utilizzo del cellulare alla guida non solo per le conversazioni, ma per qualsiasi altra funzione consentita dal dispositivo. Per tutti gli automobilisti non esiste solo il divieto "elementare" di parlare o chattare al cellulare, senza auricolare o col vivavoce, ma è altresì vietato spulciare rubriche, farsi foto o peggio selfie etc. Basta una minima distrazione per causare la "piccola" disattenzione alla guida che causerà il colossale incidente stradale, che potrebbe costarvi la vita. L’impegno sul telefonino implica un "colpevole" ed inconcepibile ritardo nell’azionare i sistemi di sicurezza alla guida, quando è risaputo che la conduzione di ogni veicolo richiede tempi di reazione immediati. L’uso del cellulare è consentito solo con gli auricolari o col sistema viva-voce bluetooth dell’auto, mentre fare ricorso o impugnare una multa "del genere" è sempre più difficile per non dire impossibile, solo con una cosiddetta "querela per falso". In conclusione, la Giurisprudenza "tutta" ritiene che il verbale con cui si attesta l’impiego del telefonino da parte del soggetto multato abbia una valenza "superiore" alle normali dichiarazioni, perché redatto da un pubblico ufficiale e pertanto "piena prova" fino alla querela per falso. "Avete capito bene? Mettetevelo bene in testa, NON E' POSSIBILE USARE LO SMARTPHONE QUANDO SI GUIDA!".
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