Se gli etilometri scarseggiano, i controlli come si faranno?

L'allarme sulle strade è chiaro, c'è carenza di etilometri e di strumenti utili ed utilizzabili dagli agenti per combattere il fenomeno dell'ubriachezza molesta al volante. Un problema non da poco che incide non poco sulla sicurezza stradale nazionale, anche se di numeri ufficiali all'oggi non se ne parla. Dall'anno passato non è stato possibile sapere con certezza il numero degli incidenti causati dalla guida in stato di ebbrezza perché l'Istat nelle sue statistiche annuali, da un anno non registra più colpevolmente questo importantissimo indice. Gli ultimi dati della Commissione Europea per i Trasporti ci arrivano in aiuto, comunicandoci una percentuale preoccupante, il 25% dei sinistri mortali registrati nei primi 6 mesi di quest'anno, sarebbero causati da autisti ubriachi. Urge una legge che cambi l'obbligo di revisione degli etilometri da annuale a biennale, con la possibilità di affidamento a privati (che altrimenti potrebbero lavorare solo dopo aver ricevuto il “via libera” dagli uffici ministeriali preposti, ndr). Dall'inizio dell'anno fino al 1 di Ottobre 2016 la Polizia Stradale ha effettuato più di 2 milioni di controlli dello stato alcolemico dei guidatori in tutto il territorio nazionale, elevando più di 20mila infrazioni e comminando lo stesso numero di multe e sanzioni. Un lavoro durissimo, un impegno forte che richiederà sempre maggior sforzo, da parte anche di noi cittadini. Le forze dell'ordine, anche a livello locale, da mesi hanno in dotazione veramente pochi strumenti di controllo, con interi territori da supervisionare con un numero assai limitato di strumenti preposti. La questione qual'è? Il problema di "fondo" è che gli etilometri ogni anno per legge, debbono obbligatoriamente essere revisionati e superare complessi esami tecnologici specifici (come da DM.n. 196 del 22 Maggio 1990, ndr). Se il Governo non interverrà al più presto con una legge che raddoppi la durata della validità delle revisioni degli etilometri, la carenza di strumenti di controllo rischia di compromettere la sicurezza stradale su tutto il territorio nazionale. La forze di Polizia e Carabinieri, spingono entrambe fortemente sulla diffusione e l'inasprimento dei controlli, con l'ausilio dei moderni ritrovati della tecnica e nuovi dispositivi, ma senza manco i "vecchi" etilometri diventa difficile fare prevenzione soprattutto sulle strade. Per dire "Basta" alle "stragi delle patenti  ed  ai pirati della strada che si mettono colpevolmente al volante in condizioni tali da non poter circolare seduta stante!