Evitare il...fuoristrada-Scuolaguida.it

Mettersi alla guida con il termometro sottozero, la neve ed il ghiaccio, non è sempre cosi agevole, anzi per la maggior parte di noi, comporta diversi rischi ed il riaffacciarsi di atavici timori che possono ridurre drasticamente il senso di sicurezza e non solo quello alla guida. A tale scopo non dimenticatevi che la vostra auto, soprattutto nei primi chilometri di marcia, è meno efficiente perché gli impianti sono freddi e non rispondono ancora a dovere ai vostri comandi. Con le temperature rigide, anche su strada asciutta, i normali pneumatici faticano ad entrare in temperatura, ad acquistare cioè quell’elasticità necessaria per una corretta tenuta di strada ed una frenata sicura all’occorrenza anche in spazi ragionevolmente brevi. Con gomme e freni “freddi” col freddo, bisognerebbe prestare ancor più attenzione sulla strada ed anticipare, in caso di necessità, la manovra di arresto repentino del veicolo. Quando piove, nevica e addirittura gela, la faccenda si complica per davvero, come nei giorni di visibilità ridotta da nebbie, brine e foschie mattutine e piogge battenti, quando oltre agli altri fari anche i dispositivi antinebbia dovranno essere in perfetta efficienza per garantire la massima vostra visibilità in strada. Impianti di ventilazione o di climatizzazione in buono stato, garantiscono lo sbrinamento del parabrezza in tempi brevissimi (scongiurando possibili appannamenti del vetro davanti e dietro durante la marcia), sempre prestando molta attenzione al momento della partenza, perché la visibilità sarà presumibilmente assai scarsa. Anche i tergicristalli anteriori e posteriori dovranno essere sempre pronti e attivi al via con le intemperie: quindi, controllate l’usura e funzionalità delle spazzole e dei getti lavavetri (che siano liberi totalmente da incrostazioni, resine e correttamente orientati). Non va dimenticato il lunotto termico, prezioso per  una chiara visione posteriore della strada. Le vostre gomme, quasi inutile scrivervelo, essendo l’unico punto di contatto con la superficie stradale dovranno essere tenute sotto strettissima sorveglianza e scelte con accuratezza ancor maggiore. Durante “la brutta stagione”, è indispensabile montare gomme invernali termiche omologate (anche su auto a trazione integrale), proprio perché sono le uniche in grado di “scaldarsi” velocemente e restare incollate anche sui terreni più impervi e scivolosi, garantendo un robusto grip ed un livello di affidabilità totale. Molti centri urbani italiani, grandi e piccini, hanno reso obbligatorio l'uso di gomme da neve o delle catene a bordo in determinati periodi dell'anno, indipendentemente dal fatto che abbia nevicato o meno. A prestazioni migliori dei pneumatici corrispondono migliori prestazioni della vostra auto in tenuta e negli spazi di frenata, ed una ritrovata sicurezza vostra alla guida anche in condizioni di emergenza più impreviste. Prima di partire per i nostri spostamenti quotidiani o le gite in montagna nel weekend, controlliamo regolarmente i vari "fluidi" del nostro veicolo, in modo da preservarne anche gli impianti. Non da meno, ma quasi d’obbligo, un passaggio al volo dal vostro elettrauto di fiducia per un controllo efficienza batteria. Prendiamoci una breve pausa anche per esaminare attentamente il profilo delle guarnizioni e delle serrature esterne dell'auto (portiere, bagagliaio e parti in gomma fuori dall’abitacolo) per evitare e prevedere possibili ed inattese gelate.  Una ultima e doverosa analisi va agli impianti di illuminazione e di posizione attivi, (quindi fari anabbaglianti, abbaglianti, fendinebbia, retronebbia ed indicatori di direzione funzionanti) e passivi (catarifrangenti, anche quelli interni o nella parte inferiore delle portiere). In una stagione dove il buio la fa da padrone quasi in tutte le ore, una buona visibilità è sempre requisito indispensabile per viaggiare in totale sicurezza soprattutto quando il termometro s’abbassa. Tocca a Voi adesso rispettare o meno le regole “del gioco”, evitando pericolosi “fuoristrada” su strada poco battute o peggio, d’intralciare il traffico, rimanendo impantanati e infreddoliti ore e ore al freddo e al gelo artico.